Scala: debutto atteso per ‘Lady Macbeth’ di Šostakovič, la prima dell’anno

Marianna Ritini

Dicembre 7, 2025

Il 7 dicembre 2025, il Teatro alla Scala di Milano ha dato il via alla sua stagione lirica con un evento di grande rilievo. Riccardo Chailly ha diretto per la dodicesima volta l’inaugurazione, presentando l’opera “Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk” di Dmitrij Šostakovič, sotto la regia di Vasily Barkhatov. Questo spettacolo è stato trasmesso in diretta su Rai1 e Rai Radio3, permettendo a un vasto pubblico di assistere a una delle opere più significative del XX secolo. La diretta è iniziata alle 17.45, portando gli spettatori a immergersi in una storia ricca di emozioni e dramma.

L’opera: una storia di passione e tragedia

Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk” trae ispirazione dal romanzo di Nikolaj Leskov e narra le vicende di Katerina Izmajlova, una giovane donna intrappolata in un matrimonio infelice e oppressa dal suocero. La sua vita prende una piega tragica quando si lascia trasportare da una passione per il giovane Sergej, il quale la conduce in un vortice di omicidi e tradimenti. L’opera, presentata per la prima volta nel 1934 a Leningrado e Mosca, ha riscosso un immediato successo, con oltre duecento rappresentazioni nei primi due anni.

La scrittura musicale di Šostakovič ha colpito pubblico e critica per la sua modernità, caratterizzata dall’uso della politonalità e dalla fusione di melodie popolari russe con influenze mitteleuropee, tra cui l’eco del “Lied von der Erde” di Mahler. Tuttavia, la politica sovietica ha avuto un ruolo determinante nel destino dell’opera. Nel 1936, Stalin assistette a una rappresentazione e, poco dopo, l’opera venne bandita, costringendo il compositore a un lungo periodo di emarginazione e a una versione edulcorata, “Katerina Ismailova“, nel 1963.

Chailly celebra il maestro Šostakovič

La produzione del 2025 al Teatro alla Scala segna il cinquantesimo anniversario della morte di Dmitrij Šostakovič. Il cast è di altissimo livello, con Sara Jakubiak nel ruolo di Katerina, affiancata da Najmiddin Mavlyanov, Yevgeny Akimov e Alexander Roslavets. La scenografia, i costumi e le luci sono stati realizzati da Zinovy Margolin, Olga Shaishmelashvili e Alexander Sivaev. L’orchestra e il coro della Scala sono stati diretti da Chailly, il quale ha sottolineato l’abilità di Šostakovič nel mescolare tradizione popolare e modernità orchestrale, creando un equilibrio tra il grottesco e la tragedia, che continua a colpire il pubblico contemporaneo.

Informazioni per il pubblico

Una novità di quest’anno è l’introduzione di un avviso per i contenuti sensibili, che informa gli spettatori riguardo a eventuali tematiche scabrose presenti nell’opera. Questo avviso appare sui tablet insieme ai sottotitoli, evidenziando che “alcune scene potrebbero urtare la sensibilità degli spettatori”. Questa iniziativa mira a preparare il pubblico ad affrontare le tematiche complesse e talvolta disturbanti che caratterizzano la trama, rendendo l’esperienza teatrale ancora più consapevole e rispettosa delle diverse sensibilità.

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