Prima della Scala, il governatore Fontana commenta l’assenza del governo

Lorenzo Di Bari

Dicembre 7, 2025

Il 7 dicembre 2025, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha rilasciato una dichiarazione significativa all’entrata della Scala di Milano, rispondendo ai giornalisti riguardo all’assenza di figure di spicco del governo durante la Prima. Fontana ha affermato: “Ce ne faremo una ragione, viviamo bene anche da soli”, sottolineando una certa autonomia della regione rispetto al governo centrale. La sua affermazione è giunta in seguito a domande riguardanti la scarsa presenza istituzionale, eccezion fatta per il ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ha risposto a queste preoccupazioni, dichiarando: “Noi ci siamo, non mi sembra”. Lupi ha voluto evidenziare la presenza di figure importanti come la senatrice a vita Liliana Segre e i vicepresidenti di Camera e Senato, rimarcando che l’importanza della serata risiede nella Scala e nel significato della Prima.

Le istituzioni presenti alla Prima della Scala

Alla Prima della Scala, oltre a Attilio Fontana, erano presenti numerosi rappresentanti delle istituzioni. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha avuto un ruolo centrale, insieme al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che è anche presidente della Fondazione del Teatro alla Scala. La serata ha visto la partecipazione del presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Amoroso, e del prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia.

Il questore Bruno Megale e gli assessori alla Cultura, Francesca Caruso per la Regione Lombardia e Tommaso Sacchi per il Comune di Milano, hanno contribuito a dare un forte segnale di presenza istituzionale. La senatrice Liliana Segre e il senatore Mario Monti hanno ulteriormente arricchito il panorama politico all’evento. Una nota di rilievo è stata la presenza di Sarah Rogers, Under-Secretary of State for Public Diplomacy presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che ha assistito alla Prima insieme al ministro Giuli.

La serata ha rappresentato un momento di celebrazione non solo per la cultura italiana, ma anche per la presenza di figure istituzionali che, nonostante le polemiche, hanno voluto testimoniare il loro sostegno all’importante evento. La Scala di Milano, con la sua storicità e il suo prestigio, continua a essere un simbolo di eccellenza culturale, attirando l’attenzione non solo a livello nazionale ma anche internazionale.

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