Temperature straordinarie sono attese per il mese di dicembre, con valori che potrebbero superare di ben 10°C le medie storiche. Si prevede che il bel tempo e cieli sereni caratterizzeranno diverse regioni, ma non mancheranno zone dove l’alta pressione non garantirĂ sole e calore costanti, come spiegano gli esperti del settore.
Lorenzo tedici e l’anticiclone africano
Lorenzo Tedici, meteorologo di iLMeteo.it, ha confermato che l’Anticiclone Africano dominerĂ il clima fino al 13 dicembre 2025. Tuttavia, questo non implica che tutte le aree italiane godranno di sole e temperature elevate. Infatti, durante i mesi autunnali e invernali, la presenza di un campo di alta pressione puĂ² portare a condizioni meteorologiche differenti in base alla localizzazione geografica.
Le differenze climatiche in italia
Quando l’alta pressione si estende su tutta Italia, si osserva generalmente un clima soleggiato e temperature sopra la media nelle zone montane e costiere. Al contrario, nelle aree interne, come i fondovalle e la Pianura Padana, l’alta pressione tende a intrappolare l’umiditĂ nei bassi strati atmosferici, creando nebbie e nubi basse. Questi fenomeni, che in estate e primavera tendono a dissolversi con l’arrivo del sole, in inverno e autunno risultano piĂ¹ persistenti a causa delle notti piĂ¹ lunghe e delle temperature piĂ¹ fredde.
In sostanza, l’alta pressione porta a un clima sereno e temperature miti in primavera ed estate, mentre in autunno e inverno si traduce spesso in nebbie e foschie in pianura, con sole garantito solo in montagna e lungo le coste, salvo alcune eccezioni.
Previsioni per i prossimi giorni
Le previsioni meteo indicano che l’Anticiclone Africano continuerà a influenzare il clima fino al 13 dicembre. Si prevede la presenza di nubi e foschie in Val Padana, mentre lungo le coste liguri e toscane si assisterà a nubi marittime, note come Macaia o Maccaja. Altrove, il sole dominerà la scena. Tuttavia, le temperature eccezionali per il periodo potrebbero comportare un rapido scioglimento della neve accumulata in montagna.
Nelle prossime ore, un’onda perturbativa proveniente dall’Atlantico, in transito tra Svizzera e Germania, porterà addensamenti nuvolosi sulle Alpi, con la possibilità di qualche fiocco di neve oltre i 2000 metri. Locali annuvolamenti interesseranno anche le regioni meridionali, ma a partire dalla Festa dell’Immacolata, il clima si stabilizzerà ulteriormente sotto l’egida dell’Anticiclone Africano e si prevede un ulteriore aumento delle temperature.
Per registrare un cambiamento significativo, si dovrĂ attendere il 13 dicembre, data in cui il tramonto avverrĂ piĂ¹ precocemente. Da quel momento in poi, con il sole che tramonterĂ sempre piĂ¹ tardi, è attesa una maggiore incidenza di nubi, anche se questa tendenza dovrĂ essere confermata.
Previsioni dettagliate
Il 7 dicembre, al Nord si prevedono velature e neve sulle Alpi di confine. Al Centro, il bel tempo sarĂ predominante, mentre al Sud ci sarĂ un ulteriore miglioramento con prevalenza di sole, sebbene possano verificarsi isolati piovaschi tra Sicilia e Calabria.
Il 8 dicembre, al Nord il sole sarĂ prevalente, con la presenza di nubi basse in Val Padana, specialmente durante la notte. Anche al Centro il bel tempo continuerĂ a prevalere, mentre al Sud non mancherĂ il sole.
Il 9 dicembre, al Nord si confermerĂ la prevalenza di sole, con nubi basse in Val Padana e pioviggini in Liguria. Al Centro, il bel tempo sarĂ la norma, con qualche nube in Toscana. Al Sud, il sole continuerĂ a dominare.
La tendenza generale prevede una stabilità climatica dovuta all’alta pressione.
