Lega annuncia azioni legali contro Calenda per le sue accuse sui fondi russi

Lorenzo Di Bari

Dicembre 7, 2025

La Lega ha annunciato che intende convocare Carlo Calenda per chiarire le sue affermazioni, definite “farneticanti”, in merito alla presenza di sostenitori di Putin all’interno del partito. Queste dichiarazioni sono emerse in un’intervista rilasciata dal leader di Azione al Corriere della Sera, dove ha sollevato interrogativi sul finanziamento da parte del presidente russo ai membri del Movimento 5 Stelle e della Lega.

La risposta di calenda

La risposta di Calenda non si è fatta attendere. Il leader di Azione ha immediatamente replicato, sottolineando l’importanza di chiarire perché la Lega non abbia ancora annullato formalmente l’accordo con Russia Unita, definendo i membri del partito di Matteo Salvini come “traditori della Patria”. La questione si inserisce in un contesto politico teso, dove le accuse reciproche tra i partiti si intensificano.

Le frizioni tra schieramenti politici

L’episodio evidenzia le frizioni esistenti tra i vari schieramenti politici italiani, in particolare in un periodo in cui le relazioni internazionali e le posizioni riguardanti la Russia sono sotto scrutinio. La Lega, storicamente più vicina a posizioni sovraniste, si trova ora a dover giustificare le proprie alleanze e dichiarazioni in un clima di crescente attenzione pubblica e mediatica.

Il dibattito sull’accordo con russia unita

La questione dell’accordo con Russia Unita rimane centrale nel dibattito politico, con Calenda che insiste affinché la Lega prenda una posizione chiara e trasparente. Questo scambio di accuse tra i leader politici non solo alimenta il dibattito pubblico, ma mette anche in evidenza le divisioni interne e le strategie di comunicazione dei partiti in vista delle future elezioni.

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