La Polonia risponde a Musk: “Parti per Marte” in un acceso scambio.

Marianna Ritini

Dicembre 7, 2025

Il 7 dicembre 2025, il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha risposto in modo diretto alle affermazioni di Elon Musk riguardo all’Unione Europea. La polemica è scoppiata dopo che Musk ha criticato la decisione dell’UE di multare la piattaforma social X, di cui è proprietario, per un totale di 120 milioni di euro a causa di violazioni del Digital Service Act (Dsa). Questa multa è stata collegata anche a recenti modifiche riguardanti l’assegnazione della spunta blu e alla nuova Strategia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, che ha espresso dure critiche nei confronti degli alleati europei.

Rivendicazioni di Musk

Elon Musk ha suscitato un acceso dibattito con le sue dichiarazioni, suggerendo che l’Unione Europea stia “lentamente soffocando l’Europa a morte” e definendo la multa come un attacco alla libertà di espressione. In un post su X, Musk ha affermato che l’Unione Europea dovrebbe essere abolita e che la sovranità dovrebbe essere restituita ai singoli Paesi, in modo che i governi possano rappresentare meglio i loro cittadini. Le sue affermazioni hanno attirato l’attenzione dei media e dei politici, alimentando la discussione sulle relazioni tra l’UE e le grandi aziende tecnologiche.

La risposta di Sikorski

In risposta alle provocazioni di Musk, Radoslaw Sikorski ha utilizzato un linguaggio diretto e provocatorio, affermando: “Vattene su Marte. Lì non c’è censura sui saluti nazisti.” Questa dichiarazione si riferisce a un episodio controverso avvenuto lo scorso gennaio, che ha suscitato polemiche in Polonia e in Europa. Sikorski ha pubblicato il suo commento su X, evidenziando la sua posizione critica nei confronti delle affermazioni di Musk e sottolineando il tema della libertà di espressione in relazione ai saluti nazisti, che rimane un argomento delicato in Polonia.

Implicazioni politiche e sociali

Le dichiarazioni di Musk e la risposta di Sikorski non sono solo un confronto tra due figure pubbliche, ma riflettono anche le tensioni più ampie tra le istituzioni europee e le aziende tecnologiche. La questione della regolamentazione delle piattaforme digitali è diventata centrale nel dibattito politico, con molti che sostengono che le normative siano necessarie per proteggere i diritti degli utenti e garantire una concorrenza equa. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni riguardo a come queste regole possano influenzare la libertà di espressione e l’innovazione.

La polemica tra Sikorski e Musk potrebbe avere ripercussioni anche sulle relazioni tra l’Europa e le aziende tecnologiche statunitensi, evidenziando le sfide che i governi devono affrontare nel bilanciare la regolamentazione e la libertà. La situazione resta in evoluzione, con la possibilità che ulteriori sviluppi possano influenzare il panorama politico e tecnologico europeo nei prossimi mesi.

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