Un colpo di Stato ha scosso il Benin il 7 dicembre 2025, quando un gruppo di militari ha annunciato in diretta televisiva la destituzione del presidente Patrice Talon, in carica dal 2016. La notizia è stata riportata da Radio France Internationale, che ha descritto un clima di incertezza nella capitale, Cotonou, dove sono stati segnalati colpi d’arma da fuoco nelle vicinanze del porto e della sede presidenziale.
La situazione è stata confermata da fonti vicine al presidente Talon, che hanno rassicurato l’agenzia di stampa Afp, affermando che il presidente è al sicuro e che l’Esercito sta riacquistando il controllo della situazione. Una fonte militare ha dichiarato che il gruppo che ha preso il potere controlla soltanto la televisione e ha sottolineato che Cotonou e il resto del Paese sono sotto controllo, con il presidente e la sua famiglia in sicurezza.
Dettagli del colpo di stato
Il tenente colonnello Tigri Pascal è stato nominato a capo di un “Comitato militare per la rifondazione“. Le forze armate, secondo le informazioni disponibili, stanno cercando di ristabilire l’ordine nella capitale e nelle altre aree del Paese. La situazione rimane tesa, con la popolazione che attende sviluppi e chiarimenti sulla direzione politica che il Benin prenderà dopo questo evento drammatico.
Le autorità locali stanno lavorando per garantire la sicurezza dei cittadini e per ripristinare la normalità. Tuttavia, i residenti di Cotonou sono preoccupati per la possibilità di ulteriori violenze e instabilità. La notizia del colpo di Stato ha suscitato reazioni internazionali, con vari Paesi che monitorano attentamente gli sviluppi.
La posizione della Farnesina
La Farnesina, attraverso il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha comunicato che l’Ambasciata d’Italia ad Abuja, competente per il Benin, sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione. In un post su X, il ministero ha invitato i cittadini italiani presenti nel Paese a contattare l’Unità di Crisi per qualsiasi emergenza. Sono stati forniti numeri di telefono e indirizzi email per garantire assistenza a chiunque ne avesse bisogno.
La Farnesina ha espresso la propria preoccupazione per la stabilità del Benin e ha sottolineato l’importanza di mantenere i canali di comunicazione aperti con i cittadini italiani. La situazione è in continua evoluzione e le autorità competenti stanno facendo del loro meglio per garantire la sicurezza e la protezione dei cittadini in un momento così critico.
Mentre il Paese si trova in una fase di transizione, gli occhi del mondo rimangono puntati sul Benin, in attesa di ulteriori sviluppi e di una possibile risoluzione della crisi politica in atto.
