“Trump avverte l’Europa: cambiare rotta per salvaguardare la civiltà”

Marianna Ritini

Dicembre 6, 2025

Secondo un recente documento rilasciato dalla Casa Bianca, l’attuale direzione dell’Europa potrebbe compromettere gravemente la sua “libertà e sovranità”. L’allerta è stata lanciata il 6 dicembre 2025, in un contesto in cui la politica estera degli Stati Uniti, sotto la guida del presidente Donald Trump, si sta evolvendo per riflettere i principi della dottrina “America First”.

Il monito di Washington alla civiltà europea

Nel documento strategico, Washington avverte che se le attuali tendenze continueranno, l’Europa potrebbe diventare “irriconoscibile” in meno di vent’anni. L’analisi mette in evidenza il rischio che la civiltà europea venga “cancellata”, sottolineando che le problematiche principali riguardano le attività dell’Unione Europea e di altri organismi internazionali, che secondo il testo minano la libertà politica e la sovranità dei singoli stati. Le politiche migratorie, la censura della libertà di espressione e il calo dei tassi di natalità sono indicati come fattori che generano conflitti e perdita di identità.

Il documento afferma che molti stati europei, che rappresentano le “unità politiche fondamentali del mondo”, stanno intensificando sforzi che non fanno altro che aggravare la loro situazione attuale. Tra le affermazioni più significative, si legge: “Vogliamo che l’Europa rimanga europea e che ritrovi la fiducia nella propria civiltà, abbandonando la regolamentazione soffocante”.

Le sfide economiche e culturali

Washington sottolinea che i problemi dell’Europa vanno oltre le mere questioni economiche, come la stagnazione e le carenze nella spesa militare. Il continente ha visto la propria quota di prodotto interno lordo (Pil) globale ridursi dal 25% nel 1990 al 14% nel 2025, un declino attribuibile a regolamentazioni che ostacolano la creatività. Tuttavia, il documento mette in evidenza che il declino economico è solo un aspetto di una crisi più profonda, legata alla possibile cancellazione della civiltà europea.

Il testo prosegue evidenziando che, nonostante le difficoltà, l’Europa rimane un partner strategico e culturale cruciale per gli Stati Uniti. Il commercio transatlantico è descritto come uno dei pilastri dell’economia globale, e le industrie europee sono ancora tra le più forti al mondo. La Casa Bianca ribadisce l’importanza di non abbandonare l’Europa, poiché ciò sarebbe controproducente per gli obiettivi strategici statunitensi.

Un appello alla rinascita europea

Il documento chiama alla promozione di una “rinascita dello spirito” in Europa, incoraggiando i leader politici a sostenere la libertà di espressione e il valore della storia e del carattere delle singole nazioni. Gli Stati Uniti si propongono di aiutare l’Europa a invertire la propria traiettoria attuale, sottolineando la necessità di un continente forte per affrontare le sfide globali e garantire la stabilità.

In questo contesto, Washington esprime un legame sentimentale con l’Europa, in particolare con la Gran Bretagna e l’Irlanda, considerati alleati creativi e democratici. La strategia statunitense mira a collaborare con paesi che aspirano a ristabilire la loro grandezza storica, sottolineando la necessità di un’Europa che possa competere e collaborare efficacemente con gli Stati Uniti.

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