Il drammatico bilancio delle inondazioni e delle frane che hanno colpito l’isola di Sumatra, in Indonesia, continua a salire. Secondo quanto riportato dall’agenzia indonesiana per la gestione delle calamità , il numero ufficiale delle vittime ha raggiunto 883. La situazione rimane critica, con 520 persone ancora disperse e un totale di circa 4.200 feriti.
Le province colpite
La Badan Nasional Penanggulangan Bencana (Bnpb), l’agenzia nazionale per la gestione delle calamità , ha fornito dettagli sui dati raccolti, evidenziando che le province più colpite sono Aceh, Sumatra Settentrionale e Sumatra Occidentale. In particolare, Aceh ha registrato il numero più alto di vittime, con 345 morti e 174 persone disperse. Le intense piogge che hanno colpito l’area per diversi giorni hanno contribuito a creare una situazione di emergenza, rendendo difficile l’accesso ai soccorsi.
Le difficoltà dei soccorritori
Il lavoro dei soccorritori è stato notevolmente ostacolato da ponti danneggiati e strade bloccate, che rendono complicato il raggiungimento delle zone più colpite. La Bnpb ha avvertito che il bilancio delle vittime è ancora provvisorio e potrebbe aggravarsi ulteriormente man mano che proseguono le operazioni di ricerca e soccorso. La situazione meteorologica non sembra migliorare, con previsioni di ulteriori piogge che potrebbero intensificare i rischi di frane e inondazioni.
Le autorità locali stanno mobilitando tutte le risorse disponibili per affrontare questa emergenza, mentre la comunità internazionale si sta attivando per fornire supporto. La gravità della situazione richiede un intervento tempestivo e coordinato per garantire la sicurezza delle persone ancora intrappolate e per alleviare le sofferenze di chi ha già subito perdite significative.
