Il 6 dicembre 2025, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla politica estera degli Stati Uniti e il suo impatto sulle relazioni con l’Unione Europea. Durante un intervento su X, Crosetto ha sottolineato che le tendenze attuali nella strategia americana erano già evidenti prima dell’elezione di Donald Trump, il quale ha semplicemente accelerato un processo che si stava già delineando.
Le previsioni sulla politica americana
Crosetto ha spiegato che da tre anni discute privatamente di un cambiamento nel rapporto tra gli Stati Uniti e l’Europa, evidenziando che le garanzie di difesa fornite dagli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale stanno per finire. Secondo il ministro, la tempistica di questo cambiamento si è rivelata più rapida del previsto, con gli Stati Uniti che si trovano ora in una competizione crescente e complessa con la Cina. Ogni decisione e comportamento degli Stati Uniti, ha affermato Crosetto, deve essere interpretato all’interno di questo contesto di competizione.
Il ruolo dell’Europa nella strategia americana
Durante la sua analisi, il ministro ha messo in evidenza che Trump ha chiarito la sua posizione nei confronti dell’Unione Europea, considerandola poco utile nella competizione globale. Crosetto ha sottolineato che l’Europa non possiede risorse naturali significative, sta perdendo terreno nell’innovazione e nella tecnologia e presenta un potere militare limitato. Ha anche notato che le critiche di Trump verso l’Unione non sono una novità, poiché molti esponenti repubblicani condividono posizioni simili da tempo.
Le sfide future per l’Europa
Crosetto ha avvertito che ogni futura decisione politica dovrà essere presa con l’obiettivo di rafforzare la posizione degli Stati Uniti nella competizione con la Cina. Ha descritto un approccio pragmatico, privo di legami emotivi, che si concentra sulla supremazia economica e tecnologica. Questo scenario richiede alle nazioni più piccole, come l’Italia, di rivedere le proprie strategie e di cercare alleanze per garantire risorse e tecnologie necessarie per la crescita economica.
Il ministro ha anche segnalato la necessità di riconsiderare ciò che gli alleati statunitensi hanno fornito “gratuitamente” in termini di sicurezza e difesa. Ha evidenziato l’importanza di costruire relazioni bilaterali con paesi in diverse regioni del mondo, come Africa, Golfo, Asia, Sud America e Australia, per garantire la sicurezza economica e strategica.
Investimenti e collaborazioni per il futuro
Crosetto ha messo in luce che l’Europa rappresenta un’opportunità per trovare partner in grado di supportare gli investimenti necessari per recuperare il gap tecnologico. Ha sottolineato che il finanziamento di tali investimenti è impegnativo anche per un gruppo di 27 nazioni, ma è essenziale per la sopravvivenza. Ha anche discusso dell’importanza della cooperazione in ambito difensivo, affermando che un’Europa unita può rafforzare la propria posizione e ridurre i costi.
Crosetto ha avvertito che l’Europa deve adattarsi ai cambiamenti in corso e orientarsi in modo efficace per affrontare le sfide future. Ha paragonato la situazione attuale a una navigazione in mare durante una tempesta, dove nessuno ha il controllo totale, ma è fondamentale affrontare i flussi del tempo con determinazione e strategia.
