Il comandante delle Forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, ha recentemente rilasciato un’intervista a ‘Sky News’, in cui ha chiarito la posizione di Kiev riguardo alla situazione attuale del conflitto con la Russia. Secondo Syrsky, l’Ucraina non intende fare concessioni a Mosca e non accetterà di cedere territori, in particolare nel Donbass. Questa dichiarazione arriva in un momento in cui le tensioni continuano a crescere e il conflitto si protrae, con la possibilità di un prolungamento degli scontri se le trattative diplomatiche non dovessero portare a risultati concreti.
La posizione di Kiev sulla pace
Oleksandr Syrsky, che guida le Forze armate dell’Ucraina dal febbraio 2024, ha affermato che una pace giusta può essere raggiunta solo attraverso negoziati che seguano un immediato cessate il fuoco lungo le linee del fronte attuale. Durante l’intervista, il comandante ha sottolineato che sarebbe “inaccettabile” per l’Ucraina semplicemente cedere territori in un eventuale accordo di pace con la Russia. La determinazione di Kiev a mantenere la propria integrità territoriale è forte, anche se ciò comporta la continuazione dei combattimenti.
Le dinamiche del conflitto attuale
Syrsky ha fornito un’analisi dettagliata della situazione sul campo. Ha rivelato che la Russia sta attualmente lanciando tra i 4.000 e i 5.000 droni d’attacco unidirezionali ogni giorno contro le posizioni ucraine. L’Ucraina, da parte sua, risponde con un volume simile di attacchi e, secondo Syrsky, circa il 60% degli attacchi avviene tramite droni. Le perdite russe sono significative, con il comandante che stima circa 1.000 soldati russi uccisi o feriti ogni giorno lungo un fronte che si estende per circa 1.255 chilometri. Syrsky ha affermato che l’esercito russo sta tentando di avanzare su tutta la linea del fronte, ma le forze ucraine continuano a resistere.
Il sostegno internazionale e il futuro dell’Ucraina
Un altro punto cruciale sollevato da Syrsky riguarda il sostegno degli Stati Uniti e degli alleati europei. Il generale ha espresso gratitudine per l’assistenza ricevuta, ma ha anche avvertito che, qualora il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dovesse interrompere il supporto a Kiev, l’Ucraina potrebbe affrontare sfide significative. Syrsky ha sottolineato l’importanza della solidarietà europea, affermando che la lotta dell’Ucraina non è solo per la propria sovranità, ma per la sicurezza dell’intero continente. La sua dichiarazione evidenzia la necessità di un impegno continuo da parte dei partner internazionali per garantire che l’Ucraina possa continuare a difendersi contro l’aggressione russa.
L’intervista di Syrsky mette in luce la determinazione dell’Ucraina a resistere e a combattere per la propria libertà, mentre il conflitto continua a evolversi in un contesto internazionale complesso.
