WhatsApp, polemiche sull’Intelligenza Artificiale: guida alla disattivazione e alla privacy

Lorenzo Di Bari

Dicembre 5, 2025

La Commissione Europea ha ufficialmente avviato un’indagine antitrust nei confronti di Meta, la società madre di WhatsApp, per esaminare se l’implementazione delle funzionalità di intelligenza artificiale all’interno della celebre app di messaggistica possa violare le normative sulla concorrenza vigenti in Europa. Questo annuncio è stato fatto il 5 dicembre 2025 e rappresenta un passo significativo nell’analisi delle politiche aziendali di Meta, in particolare riguardo alla recente decisione di limitare l’accesso ai servizi di IA di terze parti.

Dettagli dell’indagine antitrust

La Commissione Europea ha espresso preoccupazione per la nuova politica di Meta, che potrebbe ostacolare i fornitori di servizi di intelligenza artificiale nell’offrire le loro soluzioni tramite WhatsApp. Secondo un comunicato ufficiale, l’ente regolatore intende valutare se tali misure possano compromettere la concorrenza nel mercato europeo, limitando le opzioni disponibili per gli utenti e per i fornitori di servizi. La decisione di avviare l’indagine è stata presa in seguito a segnalazioni da parte di vari stakeholder del settore, preoccupati per l’impatto che queste politiche potrebbero avere sull’innovazione e sullo sviluppo di nuove tecnologie.

L’indagine si concentrerà sull’analisi delle pratiche commerciali di Meta, esaminando se l’azienda stia abusando della sua posizione dominante nel mercato delle applicazioni di messaggistica. La Commissione ha già avviato un dialogo con vari operatori del settore e potrebbe raccogliere ulteriori testimonianze per comprendere meglio le dinamiche in gioco.

Come disattivare l’intelligenza artificiale su WhatsApp

Con l’introduzione dell’intelligenza artificiale da parte di Meta, molti utenti hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla privacy e alla gestione delle funzionalità. Una delle domande più frequenti riguarda la possibilità di disattivare l’IA su WhatsApp. A oggi, l’integrazione dell’assistente virtuale è stata accolta con reazioni miste, spingendo gli utenti a cercare soluzioni per limitare la sua visibilità.

Per gli utenti Android, il processo per disattivare il pulsante dedicato all’IA prevede l’accesso alle impostazioni dell’app, selezionando la sezione “Chat” e disattivando l’opzione “Mostra pulsante Meta AI“. Tuttavia, la disponibilità di questa funzione può variare a seconda della regione. Per gli utenti iOS, il percorso è simile: basta accedere a “Impostazioni”, poi “Chat” e disattivare l’interruttore corrispondente.

È importante notare che Meta non offre un’opzione ufficiale per rimuovere completamente l’IA dall’applicazione. Gli utenti possono optare per silenziare le notifiche, archiviare la chat di Meta AI o evitare i suggerimenti nella barra di ricerca. Alcuni hanno provato metodi alternativi, come la modifica dell’APK su Android o la cancellazione della cache su iOS, ma tali pratiche possono comportare rischi per la sicurezza dell’app.

Nuove misure per la tutela della privacy

Negli ultimi mesi, WhatsApp ha implementato diverse modifiche per migliorare la sicurezza degli utenti. Tra le novità, spicca la funzione “Privacy Checkup”, che consente agli utenti di gestire con maggiore facilità le impostazioni relative alla privacy. Questa nuova funzionalità mira a ridurre il rischio di comunicazioni indesiderate, aumentando la protezione delle informazioni personali.

Con “Privacy Checkup”, gli utenti possono scegliere a chi mostrare la propria foto profilo e il proprio stato di accesso, oltre a gestire le informazioni personali più attentamente. La sezione, accessibile dalle impostazioni dell’app, offre quattro opzioni principali: “Scegli chi può contattarti”, “Controlla le tue informazioni personali”, “Aggiungi più privacy alle tue chat” e “Proteggi di più il tuo account”.

Queste misure sono parte di un impegno più ampio da parte di WhatsApp per garantire un ambiente di comunicazione sicuro e protetto, rispondendo alle crescenti preoccupazioni degli utenti riguardo alla gestione dei dati personali e alla privacy.

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