La Commissione Europea ha recentemente inflitto una sanzione di 120 milioni di euro al social network X, di proprietà di Elon Musk. Questa decisione, comunicata il 5 dicembre 2025 alle 13:12, segna un passo significativo nel monitoraggio della conformità delle piattaforme digitali alle normative europee, in particolare al Digital Services Act (Dsa).
Le motivazioni della sanzione
L’azione legale da parte dell’esecutivo europeo è stata avviata in risposta a diverse violazioni riscontrate nel funzionamento del social network. Tra i punti salienti figurano l’uso di una grafica considerata “ingannevole” per il segno di spunta blu, che indica l’autenticità degli account, e la mancanza di trasparenza riguardo al suo archivio pubblicitario. Inoltre, X ha mostrato carenze nell’accesso ai dati pubblici per i ricercatori, creando preoccupazioni sulla possibilità di monitorare e analizzare la diffusione di contenuti potenzialmente dannosi.
Il procedimento è stato avviato il 18 dicembre 2023 e ha come obiettivo quello di stabilire se la piattaforma, sotto la direzione di Musk dal 2022, avesse effettivamente violato il Dsa, in particolare per quanto concerne la diffusione di contenuti illegali e l’efficacia delle misure adottate contro la manipolazione delle informazioni. L’indagine su questi aspetti è ancora in corso, suggerendo che ulteriori sviluppi potrebbero avvenire in futuro.
Impegni di TikTok e il contesto normativo
Oltre alla sanzione inflitta a X, la Commissione Europea ha approvato anche gli impegni assunti da TikTok, controllata dalla cinese ByteDance. Questa piattaforma ha accettato di implementare misure che garantiscano la piena trasparenza riguardo agli annunci pubblicitari, in conformità con le richieste del Dsa. Dopo un confronto con le autorità europee, TikTok ha presentato impegni vincolanti che affrontano le preoccupazioni emerse durante l’indagine, i cui risultati preliminari sono stati resi noti a maggio 2025.
Questi impegni sono considerati un passo importante verso la trasparenza nel settore della pubblicità online, un aspetto sempre più scrutinato dalle autorità di regolamentazione. La Commissione ha sottolineato che tali misure sono fondamentali per garantire un ambiente online più sicuro e responsabile, in particolare per gli utenti più giovani.
Questi sviluppi evidenziano l’impegno dell’Unione Europea nel disciplinare il panorama digitale e nel garantire che le piattaforme rispettino le normative vigenti, tutelando così gli utenti e promuovendo un’informazione più trasparente e accessibile.
