L’Istituto Treccani ha proclamato “fiducia” come la parola dell’anno 2025, un’iniziativa che si inserisce in un contesto di incertezze e tensioni sociali. Questo riconoscimento, avvenuto il 5 dicembre 2025, sottolinea l’importanza di questo concetto etico e sociale, particolarmente per i giovani, invitandoli a costruire legami solidi e a coltivare una responsabilità condivisa per un futuro migliore.
Il significato di fiducia
La scelta dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, presieduto dal filologo Carlo Ossola e diretto da Massimo Bray, pone l’accento su un termine che è diventato cruciale in un periodo caratterizzato da sfide geopolitiche e sociali. “Fiducia”, secondo il Dizionario dell’italiano Treccani 100, è definita come “l’atteggiamento di tranquilla sicurezza che nasce da una valutazione positiva di una persona o di un gruppo di persone, verso altri o verso sé stessi”. Questo concetto si manifesta in vari ambiti: personale, sociale e comunitario, fungendo da legame essenziale per aprirsi e condividere idee, progetti e timori, contribuendo alla costruzione di relazioni durature.
Non è un caso che “fiducia” sia emersa come una delle parole più ricercate sul portale treccani.it, evidenziando un crescente interesse tra i giovani. L’Istituto ha notato un notevole incremento nel numero di clic su questa parola rispetto all’anno precedente, il che testimonia un desiderio di riannodare legami e credere in valori condivisi, senza timore di delusioni. La Treccani afferma che la fiducia rappresenta una parola fragile ma necessaria, soprattutto in un contesto sociale in cui i giovani cercano di riconnettersi con gli altri.
Le radici storiche della fiducia
La parola “fiducia” ha origini latine, derivando dai termini “fides” e “fidelitas”, e ha assunto significato nel corso dei secoli. Gli esperti della Treccani sottolineano che è uno dei termini più utilizzati quando si parla di affidamento, confidenza, fedeltà e responsabilità . In epoche passate, il teologo medievale Adamo Scoto scrisse che “nella fiducia si è edificati e confermati”. Anche Papa Giovanni Paolo II ha messo in evidenza l’importanza di meritare la fiducia attraverso azioni concrete.
In un periodo in cui la fiducia è sotto attacco, l’Istituto Treccani invita a considerarla non solo come un sentimento, ma come una pratica quotidiana. La fiducia è descritta come un patrimonio etico condiviso che alimenta la vita comune. Quest’anno, l’Istituto celebra il centenario della sua fondazione, avvenuta grazie all’imprenditore Giovanni Treccani degli Alfieri e al filosofo Giovanni Gentile, e attraverso questa celebrazione, si rinnova l’invito a promuovere la fiducia come un valore fondamentale per la società .
La scelta di “fiducia” come parola dell’anno 2025 non è solo un riconoscimento linguistico, ma un appello a tutti, in particolare ai giovani, a riflettere sull’importanza di costruire relazioni basate su questo valore, per affrontare insieme le sfide del presente e del futuro.
