Dalla Nato all’Europa: Trump illustra la nuova strategia degli Stati Uniti

Marianna Ritini

Dicembre 5, 2025

Un recente documento di 33 pagine, redatto dalla Casa Bianca e reso pubblico il 15 marzo 2025, delinea la nuova ‘strategia per la sicurezza nazionale’ degli Stati Uniti sotto la guida del presidente Donald Trump. Questo testo presenta una visione netta e critica dell’Unione Europea, descritta come una civiltà in declino, e rivolge un’attenzione limitata alle questioni del Medio Oriente e dell’Africa, concentrandosi invece sull’emisfero occidentale. La strategia prevede un rafforzamento della presenza militare statunitense nella regione, con l’obiettivo di affrontare le sfide legate all’immigrazione, al traffico di droga e all’emergere di potenze rivali.

La sicurezza dei confini

Il documento sottolinea che “la sicurezza dei confini è l’elemento primario della sicurezza nazionale“. Gli Stati Uniti devono rivestire un ruolo di primo piano nell’emisfero occidentale, essenziale per garantire la propria sicurezza e prosperità. La Casa Bianca chiarisce che le alleanze e il supporto economico agli alleati saranno condizionati alla riduzione dell’influenza di potenze avversarie e al controllo su infrastrutture strategiche. Questo approccio mira a garantire che gli Stati Uniti possano intervenire con decisione nella regione quando necessario.

La posizione della Nato

Un altro punto centrale della strategia è la volontà di modificare la percezione della Nato come un’alleanza in continua espansione. Trump avverte che, nel lungo termine, alcuni membri della Nato potrebbero non essere più europei, a causa del declino del continente e delle sue politiche. La strategia solleva interrogativi sul futuro delle alleanze e sul modo in cui questi Paesi vedranno il loro ruolo nel contesto globale.

Le relazioni con l’Unione Europea

Il governo statunitense esprime disaccordo con i funzionari europei che, secondo il documento, hanno aspettative irrealistiche riguardo alla situazione in Ucraina. La strategia evidenzia come molti governi europei, instabili e non democratici, non siano in grado di affrontare le sfide attuali. Gli Stati Uniti considerano fondamentale negoziare una rapida cessazione delle ostilità in Ucraina per stabilizzare le economie europee e prevenire un’escalation del conflitto. Inoltre, la Casa Bianca mette in guardia sul declino della civiltà europea e sulla necessità di coltivare la resistenza all’influenza dell’Unione.

Strategia per l’Asia

La strategia americana si estende anche all’Asia, dove gli Stati Uniti intendono “vincere il futuro economico e prevenire il confronto militare” partendo da una posizione di forza. Il documento sottolinea la necessità di competere con la Cina e di affrontare le sfide economiche e geopolitiche nell’area dell’Indo-Pacifico. Trump critica le precedenti politiche americane verso Pechino, evidenziando che l’apertura dei mercati non ha portato all’integrazione della Cina in un ordine internazionale basato su regole.

La Casa Bianca prevede di mobilitare l’industria americana per mantenere la leadership tecnologica in settori chiave e di garantire che le alleanze siano rafforzate per affrontare le pratiche commerciali sleali. La strategia enfatizza l’importanza di una deterrenza militare efficace per prevenire conflitti, in particolare riguardo a Taiwan e al Mar Cinese Meridionale, dove le pretese cinesi rappresentano una minaccia significativa per gli interessi statunitensi e globali.

Il documento si conclude con l’impegno degli Stati Uniti a mantenere una presenza militare robusta nella regione e a promuovere una cooperazione economica e di sicurezza tra alleati, per garantire stabilità e prosperità nel lungo termine.

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