Curatrice Doveil: “Il design come strumento per la circolarità e la sostenibilità”

Lorenzo Di Bari

Dicembre 5, 2025

La mostra “Oltreplastica”, inaugurata il 5 dicembre 2025 presso l’ADI Design Museum di Milano, si propone di ridefinire il ruolo della plastica nel design contemporaneo. L’evento, che ha visto la partecipazione di importanti partner come Eni, Versalis, Novamont e Finproject, è stato curato da Frida Doveil, la quale ha sottolineato l’importanza di una metamorfosi necessaria per tutti i materiali, plastica inclusa.

La metamorfosi della plastica

Frida Doveil, durante l’inaugurazione, ha dichiarato che la plastica, come altri materiali, deve affrontare un cambiamento significativo per ridurre il suo impatto ambientale. Secondo la curatrice, le due strategie fondamentali per raggiungere questo obiettivo sono la circolarità e la progettazione consapevole del fine vita dei materiali. Doveil ha evidenziato il ruolo cruciale del design nel promuovere relazioni più sostenibili tra i prodotti e gli utenti, incoraggiando un approccio responsabile nell’uso della plastica.

L’esposizione si concentra sulle potenzialità del design nel compiere scelte responsabili riguardo alla plastica. Doveil ha ricordato come questo materiale abbia rappresentato un grande alleato per l’innovazione nel secolo scorso, spesso definito “il secolo della plastica”. Tuttavia, ha aggiunto che è fondamentale ora considerare non solo le prestazioni funzionali della plastica, ma anche il suo impatto ambientale.

Riconsiderare l’idea di plastica

La curatrice ha messo in luce come l’opinione comune sia quella di sostituire la plastica, mentre sarebbe più opportuno cambiare la nostra percezione di questo materiale. Con il termine “Oltreplastica”, la mostra intende promuovere un cambiamento culturale, suggerendo che la plastica può essere utilizzata in modo sostenibile e consapevole. Doveil ha fatto notare che, nonostante la plastica stia evolvendo, il suo progresso rimane meno visibile rispetto ad altri materiali, il che rende necessario un ripensamento dell’approccio verso di essa.

Inoltre, l’esposizione stimola una riflessione sulla sostituzione dei materiali. Doveil ha affermato che ogni nuovo materiale tende a imitare un altro, presentandosi come una proposta migliore. Tuttavia, “Oltreplastica” invita a considerare i materiali in un’ottica diversa, focalizzandosi su come utilizzare la plastica in modi alternativi. La mostra esplora anche materiali non polimerici, come quelli derivati dal legno, dai batteri o dai funghi, che possono offrire prestazioni simili a quelle della plastica.

Un futuro sostenibile per il design

“Oltreplastica” si propone quindi come un’importante iniziativa per sensibilizzare il pubblico sulle opportunità offerte dalla plastica, se utilizzata in modo responsabile. L’esposizione non solo mette in evidenza le possibilità di design sostenibile, ma invita anche a una riflessione critica sull’uso dei materiali nel contesto attuale. Con l’obiettivo di stimolare un dialogo tra designer, aziende e consumatori, la mostra rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui il design e la sostenibilità possano coesistere armoniosamente.

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