Il direttore editoriale de ‘Il Giornale’, Vittorio Feltri, ha rilasciato un’intervista all’Adnkronos, esprimendo le sue opinioni riguardo alle recenti polemiche che hanno coinvolto la casa editrice ‘Passaggio al Bosco‘. Questa controversia è emersa in seguito alla partecipazione della casa editrice alla fiera romana ‘Più Libri, Più Liberi‘, evento dedicato alla piccola e media editoria, che si svolge annualmente nella capitale. Alcuni autori, artisti ed editori hanno sollevato obiezioni, sostenendo che ‘Passaggio al Bosco‘ promuova contenuti legati all’ideologia fascista.
Le dichiarazioni di Vittorio Feltri
Nell’intervista del 4 dicembre 2025, Feltri ha dichiarato: “Io sono convinto da sempre che si debba pubblicare tutto, e trovo dunque assurde queste polemiche”. Il direttore ha voluto sottolineare l’importanza della libertà di espressione nel mondo editoriale, affermando che la lettura deve essere vista come un’opportunità per sviluppare un senso critico. Secondo Feltri, “di norma, chi legge è dotato di senso critico ed in grado di valutare quello che legge. I cretini non leggono”. Questa affermazione ha suscitato reazioni contrastanti, evidenziando la divisione tra coloro che sostengono la libertà di pubblicazione e chi critica i contenuti di alcune opere.
Le reazioni alla partecipazione di Passaggio al Bosco
La presenza di ‘Passaggio al Bosco‘ alla fiera ‘Più Libri, Più Liberi‘ ha generato un acceso dibattito. Molti nomi noti, tra cui il vignettista Zerocalcare, hanno deciso di disertare l’evento per protestare contro la partecipazione della casa editrice. Queste scelte hanno sollevato interrogativi sulla responsabilità degli editori e sul ruolo della cultura nella società contemporanea. La questione centrale rimane quella della libertà di espressione e dei limiti che possono essere imposti alla pubblicazione di contenuti considerati controversi.
Il contesto della fiera Più Libri, Più Liberi
La fiera ‘Più Libri, Più Liberi‘, che si tiene a Roma, è un’importante manifestazione dedicata alla piccola e media editoria. Questo evento offre una piattaforma per autori ed editori emergenti, promuovendo la diversità culturale e il dibattito sui temi attuali. La controversia attorno a ‘Passaggio al Bosco‘ ha messo in luce le tensioni esistenti nel panorama editoriale italiano, in particolare riguardo alla pubblicazione di opere che trattano argomenti delicati come il fascismo. La fiera, che si svolge in un clima di crescente attenzione verso la libertà di espressione, continua a essere un punto di riferimento per il settore, attirando visitatori e professionisti da tutta Italia.
Le dichiarazioni di Vittorio Feltri e le polemiche relative alla fiera ‘Più Libri, Più Liberi‘ evidenziano una realtà complessa, in cui la libertà di pubblicazione deve essere bilanciata con la responsabilità sociale degli editori. La questione rimane aperta e suscita un dibattito che coinvolge non solo il mondo dell’editoria, ma anche la società nel suo complesso.