Wilma Goich a La volta buona ricorda la figlia Susanna: “Ho imparato a sorridere”

Marianna Ritini

Dicembre 4, 2025

Il 4 dicembre 2025, Wilma Goich, celebre cantante, ha condiviso il suo intenso dolore legato alla perdita della figlia, Susanna Vianello, avvenuta il 7 aprile 2020. Susanna, scomparsa a soli 49 anni a causa di un tumore ai polmoni, ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita della madre. Durante un intervento nel programma televisivo “La volta buona”, Wilma ha rivelato quanto sia stata difficile la sua vita dopo questa tragica esperienza.

Il momento della perdita

Wilma Goich ha descritto il momento della perdita come un evento devastante, affermando: “Mi è caduto tutto addosso, sto facendo una fatica incredibile per riprendere un po’ di vita”. Queste parole esprimono la profondità del suo dolore e la lotta quotidiana per trovare un nuovo equilibrio. La cantante ha parlato delle festività, che rappresentano per lei un momento di grande difficoltà: “Le feste sono la tragedia, però devi fare festa lo stesso. Lì subentra la forza che uno ha dentro, perché la devi trovare”.

La forza interiore

La forza interiore di Wilma si riflette nella sua determinazione a vivere al meglio, nonostante il dolore. Ha imparato a sorridere e a cercare la luce anche nei momenti più bui, dicendosi: “Se devo vivere, lo devo fare al meglio”. Questo approccio positivo è fondamentale per affrontare la vita dopo una perdita così significativa.

Il legame familiare

Un aspetto importante della vita di Wilma Goich è il suo legame con il nipote, che ha trovato conforto e sostegno nel loro rapporto. La cantante ha rivelato: “Ora vive con la sua compagna, io sono sempre presente per lui. Sono la sua ‘nonnì'”. Questo legame familiare rappresenta per Wilma una fonte di gioia e di motivazione, un modo per onorare la memoria della figlia e continuare a vivere con amore e positività.

Un esempio di resilienza

La storia di Wilma Goich è un esempio di resilienza e di come sia possibile trovare la forza per affrontare le avversità, mantenendo viva la memoria di chi abbiamo perso.

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