Tumori: EcHo-M, un’iniziativa per ascoltare i bisogni dei pazienti metastatici

Franco Fogli

Dicembre 4, 2025

Daiichi Sankyo si impegna attivamente nell’ascolto delle necessità delle persone affette da tumori metastatici, mirando a migliorare il loro percorso di diagnosi e cura. Questo approccio è particolarmente rilevante nel contesto attuale dell’oncologia, dove l’innovazione scientifica ha portato a un significativo aumento dell’aspettativa di vita per i pazienti con diagnosi di tumore in fase avanzata. Con l’obiettivo di rispondere a queste nuove esigenze, l’azienda ha lanciato la strategia EcHo-M, che prevede un dialogo costante con clinici, decisori istituzionali e associazioni di pazienti.

La crescente incidenza dei tumori metastatici in Italia

In Italia, il numero di persone che convivono con tumori in fase avanzata è in costante aumento. Attualmente, oltre 37.000 donne affrontano la sfida del tumore al seno metastatico. Questa situazione non è limitata a coloro che hanno una lunga storia di malattia; infatti, circa il 6-7% delle diagnosi di tumore al seno avviene già in fase avanzata. Anche altri tipi di tumori, come il polmone, il colon-retto, la prostata e il melanoma cutaneo, mostrano tendenze simili. La consapevolezza di queste realtà è fondamentale per sviluppare risposte adeguate e tempestive.

Progetti innovativi per migliorare l’assistenza

Daiichi Sankyo ha avviato progetti come MetaLab e EcHo-M Hospital, volti a migliorare la gestione dei pazienti con tumori metastatici. MetaLab coinvolge otto associazioni di pazienti attive in ambito oncologico e si concentra sull’ascolto delle esperienze di pazienti e caregiver. EcHo-M Hospital, d’altra parte, riunisce un panel di circa 20 esperti, tra cui clinici e rappresentanti di associazioni, per ottimizzare il percorso assistenziale dei pazienti con tumore al seno metastatico a livello ospedaliero. Queste iniziative rappresentano un passo significativo verso la creazione di un sistema sanitario più efficace e sostenibile, con l’obiettivo di condividere risultati e proposte concrete nel prossimo futuro.

Il punto di vista dei pazienti e degli esperti

Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia, sottolinea l’importanza di un percorso di cura tempestivo e personalizzato per le donne con tumore al seno metastatico. La sua posizione evidenzia la necessità di considerare non solo le esigenze cliniche, ma anche il bisogno di qualità della vita, riducendo l’incertezza e il peso della burocrazia. Le terapie innovative, come l’immunoterapia e i farmaci a bersaglio molecolare, hanno contribuito a migliorare l’aspettativa di vita dei pazienti, avvicinando la malattia metastatica a condizioni croniche. Tuttavia, è fondamentale affrontare le nuove necessità che emergono, come la continuità nella presa in carico dei pazienti e la definizione di percorsi diagnostici e terapeutici specifici.

Un approccio multidisciplinare per il futuro

Giuseppe Curigliano, presidente eletto della European Society for Medical Oncology, evidenzia come l’aumento dell’aspettativa di vita rappresenti una conquista dell’oncologia moderna, frutto della collaborazione tra diverse discipline. Sottolinea che solo attraverso un modello integrato e centrato sul paziente sarà possibile garantire una maggiore sopravvivenza e qualità della vita. È essenziale investire nella formazione degli operatori sanitari e rivedere l’organizzazione dei servizi per affrontare le sfide future.

Strategie per un’assistenza sanitaria migliore

Mauro Vitali, responsabile oncologia di Daiichi Sankyo, afferma che partnership, innovazione e attenzione al paziente sono i principi fondamentali della strategia dell’azienda. Sottolinea l’importanza di un approccio collaborativo per migliorare le prospettive di vita dei pazienti con malattia metastatica. Nei prossimi mesi, Daiichi Sankyo continuerà a monitorare e condividere i risultati delle sue iniziative, trasformando l’ascolto delle necessità dei pazienti in azioni concrete per migliorare l’assistenza sanitaria.

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