Esce nel 2025 “Roma, la città dei segreti”, il nuovo libro di Francesco Rutelli, edito da Newton Compton, che invita i lettori a esplorare i luoghi meno conosciuti e le storie sorprendenti della Capitale. L’ex sindaco di Roma propone un percorso personale e ben documentato attraverso vicoli, edifici storici e trasformazioni urbane, rivelando una Roma spesso trascurata, ricca di stratificazioni e memorie. Questo racconto è un invito a riscoprire la città con uno sguardo rinnovato, mescolando curiosità , misteri e aneddoti poco noti.
Alla scoperta dei ponti di Roma
Un estratto esclusivo del libro, pubblicato sul sito di Adnkronos, si concentra sui ponti e sui monumenti che si trovano a pochi passi dalla sede dell’agenzia. In particolare, l’attenzione è rivolta a Ponte Fabricio, uno dei punti nevralgici della storia romana. Lungo il Lungotevere, i ponti sono numerosi e ognuno ha una storia da raccontare. Si parte da Ponte Sublicio, che collega Trastevere a Testaccio, fino a Ponte Milvio, risalente a oltre 2100 anni fa, oggi dedicato ai pedoni. Il moderno Ponte Flaminio, voluto da Mussolini e inaugurato dopo la Seconda Guerra Mondiale, offre un passaggio automobilistico sul fiume.
L’importanza dei ponti si intreccia con le origini della città , a partire dall’Isola Tiberina e dal sistema degli attraversamenti. La leggenda narra che l’Isola sia emersa da una nave incagliata, coperta di detriti, mentre Ovidio racconta di come il grano di Tarquinio il Superbo sia finito nel Tevere. Queste storie, seppur legate al mito, rivelano verità storiche, come la presenza del dio Esculapio, che giunse a Roma per sconfiggere una pestilenza.
Il Tevere: un fiume di storie e leggende
L’Isola della Salute, così denominata per la sua tradizione di cure mediche, è collegata alle rive del Tevere tramite il Ponte Cestio e il Ponte Fabricio, quest’ultimo noto anche come “Ponte Quattro Capi”. La storia di Ponte Sublicio, il primo della Capitale, è avvolta nel mistero: secondo la leggenda, fu distrutto per impedire l’accesso alle truppe nemiche durante la battaglia di Orazio Coclite. La protezione dei ponti era un compito dei Pontefici, e con il passare dei secoli, il titolo di Pontefice Massimo è passato al Papa.
Il Ponte Emilio, noto anche come Ponte Rotto, ha una storia che inizia nel 181 a.C. e termina nel XIX secolo, quando viene affiancato da Ponte Palatino. Oggi, il Tevere è oggetto di discussioni riguardo la possibilità di ripristinare la tradizione di fare il bagno nelle sue acque, ricordando che nel passato, nei pressi di Ponte Garibaldi, esisteva una spiaggia molto frequentata.
Eventi tragici e curiosità storiche
Il Tevere ha visto anche episodi tragici. Plinio il Vecchio affermava che Roma avesse il compito di “dare umanità all’uomo”, ma il fiume ha anche rappresentato una discarica per secoli. La leggenda della Menorah, il candelabro d’oro trafugato nel 70 d.C., narra che fosse affondato nel Tevere dai vandali di Genserico. Molti tentativi di recupero, da parte di storici e autorità , non hanno avuto successo.
Tra gli eventi più cruenti della storia romana, si ricordano le atrocità commesse da Lucio Cornelio Silla durante la guerra civile del 82 a.C., quando fece gettare nel fiume i corpi dei nemici sconfitti. Anche l’imperatore Commodo, assassinato nel 192 d.C., subì una condanna a morte che prevedeva il suo lancio nel Tevere, ma fu sepolto in altro luogo. La storia di papa Formoso, il cui corpo fu sottoposto a processo e successivamente gettato nel fiume, è un altro esempio delle stranezze della storia romana.
Le esecuzioni pubbliche, come quelle di Giordano Bruno e di oppositori politici, non erano rare nella Città Eterna. Mastro Titta, il boia di Roma, eseguì condanne per oltre sessant’anni, giustiziando centinaia di persone.
Storie poco conosciute e segreti di Roma
Tra le storie meno note, vi è quella di una comunità di omosessuali che si riuniva nella chiesa di San Giovanni a Porta Latina nel 1580. Secondo le testimonianze, durante la messa si celebravano matrimoni tra uomini, ma furono scoperti e condannati a morte. Questo episodio rappresenta solo una delle tante storie che il libro di Rutelli esplora, rivelando un lato inedito della storia di Roma.
Il percorso di Ponte Fabricio conduce all’Isola Tiberina, dove si trova la basilica di San Bartolomeo, e l’ospedale Fatebenefratelli, testimoni di una storia millenaria. Sulla riva sinistra si estende l’antico Ghetto Ebraico, mentre a destra si trova il rione Trastevere, ricco di cultura e tradizione. La narrazione di Rutelli invita a scoprire questi luoghi con occhi nuovi, rivelando i segreti e le storie che caratterizzano una delle città più affascinanti del mondo.
