Rocca: “Milano Cortina 2026 rappresenta un’opportunità di rinascita. Brignone? Prenderà la decisione più giusta”

Franco Fogli

Dicembre 4, 2025

L’ex slalomista azzurro, Giorgio Rocca, si racconta in un’intervista esclusiva all’agenzia Adnkronos, ripercorrendo il suo indimenticabile trionfo a Madonna di Campiglio nel 2005 e il significativo giuramento olimpico pronunciato a Torino nel 2006. A vent’anni dal suo storico successo, Rocca rivive le emozioni di quella serata.

Il trionfo a madonna di campiglio

Il 12 dicembre 2005 è una data che rimarrà impressa nella memoria di molti appassionati di sci. Giorgio Rocca conquistò la vittoria nello slalom speciale durante la storica competizione 3Tre, un evento che ha fatto la storia della Coppa del Mondo. Il campione, che ha collezionato undici vittorie in Coppa del Mondo e una coppa di specialità, ricorda con emozione quel momento: “Madonna di Campiglio è la gara della vita”. La competizione si svolse in notturna, sotto il tifo appassionato del pubblico. Rocca, che si trovava al quarto posto dopo la prima manche, decise di dare il massimo nella seconda, esclamando: “O vado a canna oppure niente”. La sua audacia fu premiata, portandolo a un trionfo che ha segnato una carriera.

Il giuramento olimpico a torino

Il ricordo di quel successo si intreccia con il ventennale del suo giuramento olimpico avvenuto a Torino nel 2006. Rocca descrive l’emozione di rappresentare l’Italia in un contesto così prestigioso: “Durante le Olimpiadi ti rendi conto che la bandiera italiana è la cosa che conta davvero. Rappresenti il tuo Paese, non c’è niente di più bello”. La preparazione per quel momento fu intensa e meticolosa. Rocca racconta di aver dovuto allenarsi per leggere un testo importante davanti a milioni di persone, sottolineando l’importanza di ogni parola e pausa. “Più difficile di una gara di sci”, scherza, evidenziando la pressione che accompagnava quell’evento.

Le olimpiadi di milano cortina 2026

Con l’avvicinarsi delle prossime Olimpiadi in Italia, Rocca esprime entusiasmo per l’evento di Milano Cortina 2026. “Sarà una bomba, un evento grandioso”, afferma, sottolineando l’innovativo concetto di Olimpiadi diffuse. Questa formula, mai vista prima, promette di ottimizzare i servizi nelle diverse regioni coinvolte e di offrire un’esperienza unica agli appassionati di sport. Rocca pone anche l’accento sull’importanza dell’ecosostenibilità, evidenziando come le infrastrutture costruite per l’evento possano essere riutilizzate in futuro, contribuendo al benessere delle comunità locali.

Il futuro di federica brignone

In vista delle Olimpiadi, molti sperano di vedere in azione anche Federica Brignone, che ha recentemente ripreso a sciare dopo un grave infortunio al ginocchio. Rocca esprime fiducia nelle capacità della collega: “A 35 anni è importante non mollare, stringere i denti. Mi sembra che lo stia facendo, e aver rimesso gli sci è un passo importante”. La determinazione di Brignone rappresenta un esempio di resilienza nel mondo dello sport.

La nuova avventura imprenditoriale

Dopo aver appeso gli sci al chiodo, Rocca ha intrapreso una nuova carriera come imprenditore. Ha fondato la GR Academy, evoluta poi in GR Mountain, offrendo servizi di alta qualità nel settore della neve. Rocca ha creato esperienze uniche che combinano sport, lifestyle e ospitalità, come le Ski Experience e le Snow Night Experience. La sua iniziativa mira a soddisfare le aspettative di un pubblico sempre più esigente, proponendo eventi esclusivi nelle località sciistiche più rinomate.

Gestione del turismo in montagna

Rocca affronta anche il tema dell’over tourism, evidenziando come molte località, compresa Madonna di Campiglio, abbiano introdotto misure per gestire l’afflusso di turisti. “Il numero chiuso sulle piste è una strategia adottata anche all’estero. Questo approccio favorisce la sicurezza e valorizza l’esperienza del cliente”, spiega. La gestione del turismo in montagna diventa quindi un’opportunità per riflettere su come pianificare le vacanze, promuovendo un turismo più sostenibile e consapevole.

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