Intelligenza artificiale su WhatsApp: l’Ue avvia un’indagine antitrust

Franco Fogli

Dicembre 4, 2025

La Commissione Europea ha avviato un’importante indagine antitrust per valutare se le modalità di integrazione delle funzionalità di intelligenza artificiale da parte di Meta nella nota applicazione di messaggistica WhatsApp possano costituire una violazione delle normative sulla concorrenza in Europa. Questa iniziativa è stata resa nota il 15 marzo 2025, ed evidenzia le crescenti preoccupazioni dell’ente regolatore riguardo le pratiche commerciali dell’azienda.

La preoccupazione della Commissione europea

Le autorità europee sono particolarmente allarmate per una recente politica adottata da Meta, che sembra limitare l’accesso ai fornitori di servizi di intelligenza artificiale di terze parti. Secondo quanto comunicato ufficialmente, questa strategia potrebbe ostacolare la possibilità per tali fornitori di offrire i propri servizi tramite WhatsApp, creando potenziali barriere all’ingresso nel mercato. La Commissione ha sottolineato l’importanza di garantire un ambiente competitivo, in cui le innovazioni possano prosperare senza restrizioni ingiustificate.

L’indagine si concentra su come Meta gestisce la sua piattaforma e le implicazioni che questo potrebbe avere per i consumatori e per il mercato dell’intelligenza artificiale. La Commissione Europea sta esaminando se le azioni di Meta possano limitare la libertà di scelta degli utenti e la varietà di servizi disponibili, elementi fondamentali per una concorrenza sana e aperta.

Le implicazioni per Meta e il mercato

L’inchiesta potrebbe avere conseguenze significative per Meta, una delle aziende leader nel settore tecnologico globale. Se venisse accertata una violazione delle norme antitrust, l’azienda potrebbe trovarsi di fronte a sanzioni pecuniarie e a obblighi di modifica delle proprie pratiche commerciali. Questo scenario potrebbe influenzare non solo la strategia di Meta, ma anche l’intero ecosistema delle applicazioni di messaggistica e dei servizi di intelligenza artificiale.

La questione solleva interrogativi riguardo al futuro delle piattaforme digitali e alla loro capacità di innovare senza compromettere la concorrenza. Le autorità europee stanno monitorando attentamente la situazione, poiché la protezione dei consumatori e l’equità del mercato rimangono priorità fondamentali nella loro agenda.

In un contesto in cui l’intelligenza artificiale sta rapidamente evolvendo, è cruciale che le aziende operino in modo trasparente e responsabile. La Commissione Europea si impegna a garantire che tutte le imprese rispettino le normative vigenti, affinché il mercato rimanga competitivo e accessibile a tutti gli attori, grandi e piccoli.

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