Energia: Agsm Aim annuncia il rinnovamento della centrale di cogenerazione di Borgo Trento

Franco Fogli

Dicembre 4, 2025

Il 4 dicembre 2025, presso la centrale di cogenerazione di Borgo Trento a Verona, è stato presentato il progetto di revamping dell’impianto, attivo dal 1994 nella produzione di energia elettrica e acqua calda per il teleriscaldamento della città. L’intervento ha riguardato principalmente la sezione cogenerativa, dove sono stati installati due nuovi motori a combustione interna, dotati di generatori per la produzione di energia. Questa innovativa tecnologia sostituisce il precedente sistema a ciclo combinato di turbina a gas e turbina a vapore, promettendo prestazioni superiori in termini di efficienza energetica e affidabilità operativa.

Dettagli sull’intervento di revamping

Il progetto di efficientamento ha portato a una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica, abbattendo il totale annuale da 81mila tonnellate a 73mila tonnellate, con una diminuzione di quasi il 10%. Sono stati realizzati quattro serbatoi di accumulo, ciascuno con una capacità di 200 metri cubi, per gestire in modo più efficace l’energia termica recuperata. Inoltre, il revamping ha ampliato la capacità produttiva dell’impianto, estendendola alla rete di teleriscaldamento servita dalla centrale di Forte Procolo.

Un aspetto distintivo di questo impianto è la presenza del più grande impianto solare termico mai realizzato a supporto di un sistema di teleriscaldamento, composto da 244 pannelli termici su una superficie di oltre 2.000 mq. L’investimento totale per questi lavori è stato di 31 milioni di euro, evidenziando l’impegno dell’azienda verso una transizione energetica sostenibile.

Dichiarazioni ufficiali e obiettivi futuri

Federico Testa, presidente del Gruppo Agsm Aim, ha sottolineato che l’adozione di nuove tecnologie per migliorare un sistema già virtuoso come quello del teleriscaldamento è in linea con il Piano Industriale dell’azienda. Questo piano mira a una transizione energetica sostenibile, con l’obiettivo di realizzare il Progetto Geotermia entro il 2030, per rilanciare il teleriscaldamento di Verona e Vicenza come modello di sviluppo sostenibile.

Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo, ha aggiunto che il revamping rappresenta un intervento ad alto valore tecnologico, volto a migliorare le performance dell’impianto. Il progetto mira a ridurre di oltre il 40% l’utilizzo di gas e le relative emissioni di anidride carbonica, in un percorso verso la carbon neutrality.

Caratteristiche della centrale di Borgo Trento

La centrale di Borgo Trento, situata in viale Caduti del Lavoro nella zona nord-ovest di Verona, è attiva dal 1994 e si estende per circa 88 chilometri di tubazioni, servendo i quartieri di Borgo Trento e Navigatori. L’impianto soddisfa il fabbisogno di energia elettrica di circa 34mila famiglie, fornendo sia energia elettrica che termica per riscaldamento e acqua sanitaria.

La struttura è composta da due sezioni: la Sezione Cogenerativa, recentemente rinnovata con l’installazione dei nuovi motori, e la Sezione Termica, dedicata alla circolazione e integrazione del calore nella rete di teleriscaldamento. Quest’ultima è dotata di cinque caldaie ausiliarie per un totale di 70 MWt, e di quattro serbatoi di accumulo da 200 metri cubi ciascuno, per una gestione ottimale dell’energia recuperata. All’esterno, il campo solare di 244 pannelli termici contribuisce a preriscaldare l’acqua di ritorno dalla rete cittadina, rendendo l’impianto un esempio di innovazione e sostenibilità nel settore energetico.

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