Il 4 dicembre 2025, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha lanciato un allerta riguardante un significativo incremento dei casi di influenza aviaria A/H5N1 tra gli uccelli selvatici e il pollame in Europa. Questo aumento, avvenuto durante l’autunno, solleva preoccupazioni riguardo al rischio di trasmissione del virus all’uomo. L’agenzia ha pubblicato una guida per assistere i Paesi europei nella preparazione e risposta a potenziali minacce influenzali, evidenziando l’importanza di una diagnosi precoce e di misure preventive.
Il contesto della situazione attuale
L’Ecdc ha osservato un brusco aumento dei casi di influenza aviaria, con un’ampia circolazione del virus tra gli animali. Queste condizioni aumentano il rischio di esposizione umana a virus infetti. Edoardo Colzani, responsabile del Dipartimento Virus respiratori dell’Ecdc, ha dichiarato che, sebbene il rischio attuale per la popolazione europea sia considerato basso, l’influenza aviaria continua a rappresentare una grave minaccia per la salute pubblica. La diffusione dell’epidemia tra gli animali richiede una vigilanza costante e una risposta coordinata da parte delle autorità sanitarie.
L’Ecdc ha messo in evidenza la necessità di un sistema di allerta precoce, in modo che eventuali segnali di allerta non vengano trascurati. La guida fornita dall’agenzia stabilisce un quadro di riferimento per i Paesi, delineando scenari di risposta che spaziano dalla situazione attuale, in cui non sono stati segnalati casi umani di influenza aviaria nell’Unione Europea o nello Spazio economico europeo, fino a scenari più gravi che potrebbero includere infezioni umane e potenziali trasmissioni da uomo a uomo.
Misure di sanità pubblica raccomandate
Il documento dell’Ecdc, sviluppato in collaborazione con l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e altre agenzie, propone una serie di misure di sanità pubblica per affrontare la situazione. Tra le raccomandazioni figurano il rafforzamento della sorveglianza e dei test di laboratorio, la garanzia della disponibilità di dispositivi di protezione individuale e la comunicazione chiara e tempestiva al pubblico.
L’agenzia sottolinea l’importanza della sorveglianza genomica e della condivisione dei dati in tempo reale per monitorare l’evoluzione del virus. È cruciale che i Paesi membri integrino queste raccomandazioni nei loro piani di preparazione nazionale, in modo da poter rispondere in modo rapido e proporzionato all’evoluzione della situazione.
Un approccio integrato alla salute pubblica
La guida dell’Ecdc promuove un approccio “One Health“, che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale. L’agenzia evidenzia che una collaborazione stretta tra i servizi veterinari, l’agricoltura e le autorità sanitarie è essenziale per identificare e contenere tempestivamente le minacce. Questo approccio integrato è fondamentale per proteggere la salute dei cittadini europei e per garantire una risposta efficace a potenziali emergenze sanitarie.
Il documento rappresenta una risorsa importante per i Paesi europei, fornendo linee guida pratiche per affrontare le sfide poste dall’influenza aviaria e per garantire la sicurezza della popolazione. La preparazione e la risposta tempestiva sono elementi chiave nella lotta contro le malattie infettive, e l’Ecdc si impegna a supportare gli Stati membri in questo processo.
