Usa: bloccate le domande di immigrazione per cittadini di 19 nazioni

Marianna Ritini

Dicembre 3, 2025

Il governo degli Stati Uniti ha annunciato la sospensione delle domande di immigrazione e cittadinanza per i cittadini provenienti da 19 paesi, in un contesto di crescenti polemiche legate alle recenti dichiarazioni del Presidente Donald Trump. Questa decisione, comunicata tramite un memorandum ufficiale rilasciato il 2 dicembre 2025, si inserisce nel quadro delle restrizioni di viaggio già in vigore da giugno.

Dettagli sulle restrizioni di immigrazione

I Servizi per la Cittadinanza e l’Immigrazione degli Stati Uniti hanno attuato una sospensione riguardante le richieste di green card e cittadinanza per i cittadini di Afghanistan, Birmania, Ciad, Congo, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen. Inoltre, la lista include anche Burundi, Cuba, Laos, Sierra Leone, Togo, Turkmenistan e Venezuela. Questa misura ha suscitato reazioni forti e contrarie, specialmente da parte di attivisti per i diritti umani e gruppi di sostegno ai migranti, che vedono in queste restrizioni un attacco diretto a persone vulnerabili in cerca di sicurezza e opportunità.

Dichiarazioni controverse del Presidente Trump

Nella serata del 2 dicembre, Trump ha rilasciato dichiarazioni controverse riguardo ai migranti somali, affermando esplicitamente che non desidera la loro presenza negli Stati Uniti. Durante una riunione di gabinetto, il Presidente ha dichiarato: “Non li voglio nel nostro paese. Sarò onesto con voi, ok. Qualcuno dirà: ‘Oh, questo non è politicamente corretto.’ Non mi interessa”. Ha continuato esprimendo la sua opinione sulla Somalia, definendola un paese privo di strutture e in cui la violenza è diffusa. Le sue parole hanno generato un acceso dibattito sia a livello politico che sociale, con molte persone che hanno criticato la sua retorica.

Reazioni politiche e sociali

Le affermazioni di Trump non sono passate inosservate, attirando l’attenzione di vari esponenti politici e attivisti. In particolare, la rappresentante Ilhan Omar, di origine somala e prima donna somalo-americana eletta al Congresso, ha risposto alle critiche del Presidente. In un post sui social media, Omar ha descritto le osservazioni di Trump come inquietanti e ha auspicato che egli riceva l’aiuto di cui ha bisogno. La tensione tra Trump e Omar rappresenta un microcosmo delle divisioni più ampie che caratterizzano il dibattito sull’immigrazione negli Stati Uniti, un tema che continua a polarizzare l’opinione pubblica e la classe politica.

Le azioni del governo americano e le parole del Presidente evidenziano un momento critico nella storia recente dell’immigrazione negli Stati Uniti, con implicazioni significative per le politiche future e per le vite delle persone coinvolte.

×