Ucraina, Rubio annuncia progressi nei negoziati con la Russia. Oggi l’inviato Usa incontra Zelensky

Franco Fogli

Dicembre 3, 2025

Ieri, 2 dicembre 2025, si è svolto un incontro di cinque ore tra il presidente russo Vladimir Putin e l’inviato speciale americano Steve Witkoff a Mosca. Yuri Ushakov, consigliere diplomatico del Cremlino, ha descritto l’incontro come una “discussione costruttiva”, ma ha confermato l’assenza di “soluzioni di compromesso”. Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso un’opinione meno ottimista, definendo la situazione come “un casino”.

Colloqui tra Russia e Stati Uniti: alcuni progressi ma nessun accordo

Marco Rubio, segretario di Stato americano, ha dichiarato che ci sono stati “alcuni progressi” nei colloqui con la Russia per porre fine alla guerra in Ucraina. Parlando con Fox News, Rubio ha sottolineato l’importanza di determinare quali garanzie di sicurezza possano convenire agli ucraini. Ha aggiunto che gli Stati Uniti sperano che un eventuale compromesso possa non solo aiutare l’Ucraina a ricostruire la propria economia, ma anche a prosperare come nazione. Non è chiaro se le sue affermazioni siano state fatte dopo la conclusione dell’incontro tra Putin e Witkoff, che ha avuto luogo prima di un appuntamento con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a cui parteciperà anche Jared Kushner, genero di Trump.

La situazione delicata tra Russia e Ucraina

Il presidente Trump ha descritto la situazione tra Russia e Ucraina come “non facile”, sottolineando che durante la riunione di governo alla Casa Bianca ha affermato: “Lasciate che vi dica che è un casino”. Durante l’incontro, Ushakov ha confermato che ci sono stati progressi su alcuni punti, ma ha anche evidenziato che restano questioni critiche senza soluzioni. La Russia ha ricevuto quattro documenti aggiuntivi riguardanti il piano di pace degli Stati Uniti, che sono stati discussi durante l’incontro al Cremlino. Ushakov ha dichiarato che non può rivelare il contenuto di questi documenti, ma ha confermato che tutti riguardano una risoluzione pacifica a lungo termine della crisi in Ucraina.

Le dichiarazioni di Putin: prontezza alla guerra

A poche ore dall’incontro, Putin ha rilasciato una dichiarazione inquietante, affermando: “Se l’Europa vuole scatenare una guerra, noi siamo pronti, adesso”. Ha respinto le proposte europee, definendole “inaccettabili per la Russia“, e ha accusato i leader europei di ostacolare le proposte americane. La tensione è palpabile, poiché l’Europa teme che Washington e Mosca possano raggiungere un accordo senza il suo coinvolgimento, costringendo l’Ucraina a concessioni inique.

In questo contesto, la Russia ha messo pressione prima dell’inizio dei colloqui, con Putin che ha dichiarato che Pokrovsk, una roccaforte nell’Ucraina orientale, rappresenta un “buon punto d’appoggio” per risolvere i compiti fissati all’inizio dell’operazione militare speciale. Le forze russe hanno registrato significativi avanzamenti nell’Ucraina orientale a novembre, mentre il governo ucraino è stato scosso da scandali di corruzione che hanno portato alle dimissioni del principale negoziatore. I bombardamenti russi con droni e missili hanno causato interruzioni di corrente e riscaldamento per centinaia di migliaia di persone, con Zelensky che accusa il Cremlino di tentare di “spezzare” il suo Paese.

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