A Milano, il 4 dicembre 2025, si svolgerĂ un’asta straordinaria organizzata da Finarte, che presenterĂ quattordici opere d’arte appartenute a Palmiro Togliatti e Nilde Iotti, figure emblematiche della storia politica e culturale italiana del Novecento. Questa vendita non si limita a opere artistiche, ma rappresenta un’importante testimonianza visiva di un’epoca segnata da profondi cambiamenti sociali e politici. Togliatti, segretario del Partito Comunista Italiano fino alla sua morte nel 1964, e Iotti, sua compagna e figura di spicco nella vita parlamentare, hanno accumulato una collezione d’arte che riflette i loro ideali e la loro visione del mondo.
Le opere in asta
Il nucleo della collezione Togliatti-Iotti, curato da Georgia Bava e Alessandro Cuomo, si distingue per la sua qualitĂ e per l’impronta figurativa che caratterizza le opere, in netto contrasto con l’affermarsi dell’astrazione negli anni Cinquanta e Sessanta. Tra i pezzi piĂ¹ significativi spicca “Ragazza calabrese” di Renato Guttuso, un olio su tela del 1950, stimato tra 15.000 e 20.000 euro. Guttuso, noto per il suo impegno politico e sociale, ha saputo catturare le tensioni del suo tempo attraverso il suo lavoro artistico. Oltre a “Ragazza calabrese“, saranno messi all’asta anche altri lavori di Guttuso, tra cui “Operaio con martello” (1948), “Donna in rosso” e “Bracciante” (1952), tutti opere che evidenziano la sua abilitĂ nell’interpretare la realtĂ sociale.
Artisti del Novecento
Oltre a Guttuso, la collezione include opere di altri importanti artisti del Novecento italiano. Giacomo ManzĂ¹ presenta “Colombi alla finestra“, stimato tra 500 e 700 euro, mentre Antonietta RaphaĂ«l Mafai offre “Volto di fanciulla” e “Nudo” (1963), entrambi con una stima simile. Ernesto Treccani e Rafael Alberti contribuiscono alla collezione con opere che arricchiscono ulteriormente il valore storico di questo lotto. La presenza di artisti come Renato Natali, Milo Milunovic e Ferdinando Codognotto completa una selezione di opere di grande rilevanza.
Questa asta rappresenta non solo un’opportunitĂ per i collezionisti, ma anche un momento di riflessione sulla storia e sull’ereditĂ culturale lasciata da Togliatti e Iotti, due figure che hanno segnato profondamente la vita politica e sociale italiana. La vendita delle loro opere permette di rivivere un periodo cruciale attraverso l’arte, unendo passato e presente in un’unica, straordinaria esperienza.
