Sicilia: collaborazione tra Regione e Polo strategico nazionale per la digitalizzazione della PA

Marianna Ritini

Dicembre 3, 2025

La Regione Siciliana ha avviato un’importante iniziativa per migliorare la flessibilità, la resilienza e la sicurezza dei servizi offerti ai cittadini. Il 3 dicembre 2025, alle 15:25, è stato annunciato che, sotto la direzione dell’Autorità regionale per l’innovazione tecnologica (Arit) e con il supporto di Sicilia Digitale Spa, si è avviata la migrazione delle piattaforme regionali verso il cloud del Polo Strategico Nazionale (Psn). Questa mossa è parte di un progetto più ampio promosso dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, volto a dotare la pubblica amministrazione di un’infrastruttura cloud sicura e sovrana.

Investimenti per la sicurezza dei dati

Per garantire la conformità agli standard di sicurezza stabiliti dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn), la Regione ha destinato risorse significative all’adeguamento del proprio data center. Questo intervento ha permesso di attivare un modello di cloud ibrido, che combina ambienti pubblici e privati, oltre a server operativi “on premise”. L’obiettivo è garantire un’erogazione continua e sicura dei servizi pubblici, rispondendo così alle crescenti esigenze di digitalizzazione dei servizi.

La scelta di adottare la soluzione “Public Cloud Psn Managed” da parte di Arit, con il supporto di Sicilia Digitale, ha rappresentato una strategia fondamentale per integrare il data center regionale con l’infrastruttura del Psn. Questa integrazione non solo migliora la sicurezza, ma permette anche di gestire in modo più efficace le risorse informatiche, contribuendo a una maggiore continuità operativa.

Funzionalità avanzate e continuità operativa

Il progetto, come evidenziato da Palazzo d’Orleans, include funzionalità avanzate per garantire la continuità dei servizi in caso di eventi avversi, come la perdita di dati o danni all’infrastruttura. Sono stati implementati sistemi di disaster recovery e un livello intermedio di sicurezza, noto come “reverse proxy“, che offre una protezione più robusta delle applicazioni web. Queste misure assicurano un controllo più rigoroso degli accessi e un’ottimizzazione del traffico, elementi essenziali per garantire un servizio pubblico efficiente e sicuro.

La partnership tra Arit, Sicilia Digitale e Polo Strategico Nazionale, che avrà una durata di dieci anni, è considerata una tappa cruciale nella trasformazione delle infrastrutture informatiche regionali. Questo progetto non solo rafforza la sovranità digitale della Regione Siciliana, ma rappresenta anche un modello innovativo di gestione dei data center, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di digitalizzazione della pubblica amministrazione, rispondendo alle sfide moderne e alle necessità di un’amministrazione pubblica più agile e reattiva. La Regione Siciliana si posiziona così come un esempio di best practice nell’ambito della trasformazione digitale, puntando a garantire un futuro più sicuro e innovativo per i servizi pubblici.

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