Pokrovsk, la battaglia per una città in rovina: le ragioni dell’interesse di Putin

Marianna Ritini

Dicembre 3, 2025

La battaglia per il centro di Pokrovsk, situata nella regione di Donetsk, continua a infiammare il conflitto tra Russia e Ucraina, con le forze russe che hanno cercato di ottenere il controllo della città per mesi. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha recentemente dichiarato che la città è stata conquistata, ma l’Ucraina ha prontamente smentito tali affermazioni, sottolineando che non tutto il territorio è sotto il controllo di Mosca.

La rilevanza di Pokrovsk nel conflitto

Pokrovsk, prima della guerra, ospitava tra i 60 e i 70 mila abitanti ed era un importante snodo per le vie di comunicazione e rifornimento. Con il conflitto in corso, la sua importanza strategica è aumentata, rendendola un obiettivo primario per le forze russe. Secondo Putin, la conquista di Pokrovsk rappresenterebbe un passo fondamentale per raggiungere gli obiettivi russi nella regione. Il Cremlino ha descritto la città come un “punto cruciale” per le operazioni militari, affermando che ora è “sotto il pieno controllo dell’esercito russo”. Tuttavia, molti analisti sostengono che la sua rilevanza strategica sia diminuita negli ultimi mesi, poiché l’Ucraina ha adattato le proprie strategie e cercato alternative per rifornire le proprie truppe.

Le motivazioni dietro l’interesse russo

Nonostante l’apparente importanza di Pokrovsk, esperti indipendenti hanno messo in discussione il motivo per cui Putin continui a insistere sulla conquista di una città che ha subito gravi danni e che non sembra più avere un ruolo cruciale nel conflitto. Per l’Ucraina, perdere Pokrovsk non cambierebbe radicalmente la situazione sul campo, anche se potrebbe offrire a Mosca una base per future offensive. La conquista della città potrebbe anche servire a Putin per aumentare la pressione nei negoziati di pace, dato che Mosca mira a stabilire una zona cuscinetto nel nord dell’Ucraina.

Controllo e propaganda

La situazione sul campo è complessa e le affermazioni di Putin sono state contestate dalle autorità ucraine. Un comunicato del comando delle forze armate ucraine ha dichiarato che le operazioni militari continuano a Pokrovsk, e che le forze russe non controllano l’intera città. I video che mostrano soldati russi che piantano bandiere nel centro urbano sono stati definiti dalla controparte ucraina come una messa in scena, utilizzata per scopi propagandistici. La verità sulla situazione rimane difficile da verificare, complicata dalla mancanza di conferme indipendenti.

La realtà sul campo di battaglia

Secondo le informazioni fornite da analisti della piattaforma ucraina DeepState e dall’Institute for the Study of War, le forze russe non hanno il controllo totale di Pokrovsk, ma solo di alcune aree limitate. Le forze ucraine continuano a combattere per ogni metro della città, e la guerriglia urbana è in corso da mesi. Solo nel mese di novembre, le forze ucraine hanno registrato un significativo numero di perdite tra le forze russe. La situazione è simile in altre località, come Kupyansk, dove le forze ucraine hanno ripreso il controllo di gran parte del territorio precedentemente occupato dai russi.

Le dinamiche del fronte continuano a cambiare, con le forze ucraine che si adattano e riorganizzano, mentre la Russia cerca di mantenere la sua presenza in aree strategiche. La guerra per Pokrovsk è emblematicamente rappresentativa della complessità e dell’incertezza che caratterizzano il conflitto in corso, con entrambi i lati che cercano di affermare il proprio dominio su un territorio conteso.

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