Nicola Pietrangeli: camera ardente al Foro Italico con le musiche di Aznavour, funerali alle 15

Marianna Ritini

Dicembre 3, 2025

L’8 dicembre 2025, il mondo del tennis italiano si è fermato per dare l’ultimo saluto a Nicola Pietrangeli, icona del tennis azzurro, scomparso il 1° dicembre. La cerimonia si è svolta al Foro Italico di Roma, in un’atmosfera carica di emozione e rispetto. Il presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi, ha commentato la sua partenza in modo toccante, sottolineando come Pietrangeli abbia scelto di lasciare questo mondo “in punta di piedi”, proprio mentre il tennis italiano stava vivendo un periodo di grande successo.

La camera ardente e l’omaggio

La salma di Nicola Pietrangeli, deceduto all’età di 92 anni, è stata esposta nella camera ardente allestita nel campo che porta il suo nome. I tifosi e gli appassionati di tennis hanno avuto l’opportunità di rendere omaggio al grande campione fino alle 14, prima che alle 15 avessero luogo i funerali presso la chiesa di Santa Maria della Gran Madre di Dio a Ponte Milvio. Il feretro, decorato con fiori bianco-azzurri e accompagnato dal picchetto d’onore dei Carabinieri, è stato collocato al centro del campo, accanto alla Coppa Davis, conquistata dall’Italia nel 1976 sotto la sua guida.

Durante la cerimonia, un maxi-schermo ha mostrato immagini della carriera di Pietrangeli, mentre le note del suo artista preferito, Charles Aznavour, hanno accompagnato i presenti in un momento di riflessione e celebrazione della vita del campione. La presenza della Coppa Davis ha richiamato alla mente i successi sportivi che hanno segnato la carriera di Pietrangeli, rendendo il saluto ancora più significativo per i presenti.

La partecipazione di amici e colleghi

Già dalle prime ore del mattino, i tifosi e le personalità del mondo sportivo si sono radunati per rendere omaggio a Pietrangeli. Tra i presenti, i figli del campione e amici intimi, nonché figure di spicco della scena sportiva italiana. Angelo Binaghi ha espresso la sua ammirazione, ricordando come Pietrangeli fosse un simbolo del tennis italiano, specialmente all’estero. “È riduttivo dire che Nicola ha dato tanto al tennis italiano, è stato il tennis italiano”, ha affermato Binaghi, evidenziando l’impatto duraturo del campione.

Giovanni Malagò, ex presidente del Coni, ha condiviso un ricordo personale, sottolineando la sua amicizia con Pietrangeli e il suo modo di essere sempre disponibile e cordiale. Anche Luciano Buonfiglio, numero uno dello sport italiano, ha voluto onorare la memoria del campione, affermando che “le storie come le sue non muoiono mai”. Le parole di affetto e rispetto da parte di colleghi e amici hanno reso l’evento ancora più toccante, dimostrando quanto Pietrangeli fosse amato e rispettato nel suo campo.

Il lascito di Nicola Pietrangeli

Nicola Pietrangeli non è stato solo un grande tennista, ma un simbolo di passione e dedizione per il tennis italiano. La sua carriera, costellata di successi, ha ispirato generazioni di atleti e appassionati. La camera ardente al Foro Italico ha rappresentato un momento di celebrazione della sua vita e dei suoi successi, ma anche un’occasione per riflettere sull’eredità che ha lasciato nel mondo dello sport.

Il suo contributo al tennis italiano è innegabile, e le testimonianze di chi lo ha conosciuto e apprezzato confermano l’impatto che ha avuto sia dentro che fuori dal campo. La sua figura rimarrà per sempre impressa nella memoria collettiva, un punto di riferimento per il futuro del tennis azzurro. La cerimonia di addio ha dimostrato che, sebbene Nicola Pietrangeli non sia più fisicamente presente, la sua essenza e il suo spirito continueranno a vivere attraverso le storie e i successi di coloro che seguiranno le sue orme.

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