L’amministratore delegato di A2A, Renato Mazzoncini, ha dichiarato oggi, 15 aprile 2025, a Milano, che l’azienda punta a raggiungere la decarbonizzazione entro il 2050. Questa affermazione è stata fatta durante la presentazione del Climate Transition Plan della società , un documento strategico fondamentale per delineare le future azioni in ambito sostenibile.
Obiettivi di decarbonizzazione
Mazzoncini ha sottolineato l’urgenza di questo obiettivo, evidenziando che il 2050 è un traguardo imminente. “Stiamo inaugurando oggi cabine elettriche che nel 2050 saranno a metà della loro vita utile”, ha spiegato. Ha messo in guardia sull’importanza di seguire una roadmap rigorosa per garantire il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. La strategia prevede punti di passaggio chiave nel 2030, 2035 e 2040, sottolineando che il successo dipenderà dalla capacità di centrare questi target.
Condizioni esogene e data center
Mazzoncini ha anche menzionato le condizioni esogene complicate e le opportunità che si presenteranno lungo il cammino verso la decarbonizzazione. Un tema centrale emerso durante l’incontro è quello dei data center, che rappresentano una questione cruciale per la competitività del Paese. “È fondamentale mantenere la proprietà dei nostri dati in Italia, piuttosto che trasferirli in paesi come gli Stati Uniti o la Cina”, ha affermato. Tuttavia, ha avvertito che i data center sono molto esigenti in termini di consumo energetico.
Rischi e soluzioni energetiche
Il rischio, ha aggiunto Mazzoncini, è che nei prossimi anni si possa fare affidamento principalmente sul termo elettrico per far fronte alla crescente domanda di energia. Ha evidenziato la necessità di esplorare soluzioni come il carbon capture e lo storage, per affrontare le sfide legate alla decarbonizzazione di un’energia che è fondamentale per alimentare l’intelligenza artificiale, un settore in rapida espansione che sta guidando l’aumento della domanda elettrica.
