Dalle barrette ai frullati, cresce la tendenza del cibo proteico. Esperti avvertono: “Rischi superano i benefici”

Lorenzo Di Bari

Dicembre 3, 2025

Diversi studi recenti mettono in luce le potenziali controindicazioni legate al consumo eccessivo di proteine, con il dottor Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive presso l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, che avverte sui rischi per cuore, ossa, fegato e reni. Le sue dichiarazioni sono state diffuse attraverso un post su Facebook, in cui sottolinea l’importanza di un consumo moderato.

La diffusione del trend in italia

L’adozione di diete ricche di proteine è in forte crescita nel nostro paese, come dimostrano i dati forniti dall’Istituto Mario Negri Irccs. Secondo l’Osservatorio Immagino GS1 Italy, nel 2023 si è registrato un incremento del 5% nelle vendite di prodotti altamente proteici, con un giro d’affari che è aumentato del 20%. Il mercato globale di questi prodotti ha già raggiunto un valore di 4,1 miliardi di dollari e si prevede che arriverà a 10 miliardi entro il 2032. I social media giocano un ruolo significativo nel diffondere questa tendenza, contribuendo a cambiare le abitudini alimentari in tutto il mondo.

Cosa sono le proteine

Le proteine sono essenziali per la costruzione e il mantenimento dei muscoli. Tuttavia, è importante notare che forniscono lo stesso apporto calorico dei carboidrati, ovvero 4 kcal per grammo. Se assunte in eccesso, possono essere convertite in zuccheri e grassi, portando quindi a un aumento di peso. Le proteine offrono anche un senso di sazietà e possono essere utili per la perdita di peso, ma solo se integrate in una dieta equilibrata che includa anche carboidrati e grassi. Gli esperti avvertono che un aumento indiscriminato dell’assunzione di proteine non porta necessariamente a risultati positivi se non si seguono correttamente le indicazioni nutrizionali.

Benefici e rischi di barrette e beveroni

I beveroni e le barrette proteiche sono diventati molto popolari tra atleti e appassionati di fitness, ma il dottor Bassetti mette in guardia sui potenziali effetti negativi. Una revisione della letteratura, pubblicata sulla rivista Isrn Nutrition, ha evidenziato che superare la dose giornaliera raccomandata di 0,8 grammi per chilogrammo di peso corporeo può avere gravi conseguenze. La ricerca ha dimostrato che un’eccessiva assunzione di proteine, in particolare da fonti come carne rossa e integratori, può compromettere la densità ossea e la funzionalità renale ed epatica, aumentando anche il rischio di malattie cardiache e alcuni tipi di tumore.

Limiti raccomandati per l’assunzione di proteine

Il dottor Bassetti specifica che il limite giornaliero sicuro di assunzione di proteine per un adulto si aggira attorno ai 0,75 grammi per chilogrammo di peso corporeo, mentre per gli adolescenti può arrivare fino a 1 grammo per chilogrammo. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) raccomanda un apporto di circa 0,83 grammi per chilogrammo per gli adulti. Tuttavia, in particolari situazioni, come gravidanza o allenamenti intensivi, le necessità possono aumentare.

Una dieta eccessivamente ricca di proteine può risultare dannosa per la salute, aumentando il carico di lavoro per i reni, che devono elaborare l’eccesso di proteine. Inoltre, molti prodotti “high protein” sono considerati alimenti ultra-processati, il che solleva ulteriori preoccupazioni. Gli esperti suggeriscono di privilegiare alimenti naturalmente ricchi di proteine, come legumi e pesce, per soddisfare le necessità nutrizionali senza incorrere in rischi per la salute.

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