Il dibattito sul **sovraffollamento carcerario** in **Italia** ha ripreso vigore il 3 dicembre 2025, quando il **presidente del Senato**, **Ignazio La Russa**, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a possibili **interventi legislativi** per affrontare la situazione nelle **carceri**. Durante un incontro con i **giornalisti** al Senato, La Russa ha proposto l’idea di un “mini-indulto” limitato, destinato a coloro che stanno per completare la loro pena. Questa proposta, secondo il presidente, consentirebbe a **detenuti** prossimi alla liberazione di trascorrere le **festività natalizie** con le proprie famiglie.
Le dichiarazioni di Ignazio La Russa
Il 3 dicembre, **Ignazio La Russa** ha affermato che il **governo** potrebbe considerare un provvedimento che permetterebbe a **detenuti** che hanno pochi giorni rimanenti da scontare di trascorrere il **Natale** a casa. “Non c’è bisogno di un provvedimento ampio, ma semplicemente consentire a chi sta per uscire, come un **detenuto** che esce il 15 gennaio, di passare le vacanze di **Natale** con i propri cari”, ha spiegato La Russa. Tuttavia, ha anche precisato che tale misura non dovrebbe applicarsi a coloro che hanno commesso **reati** contro le **forze di polizia penitenziaria**. Questo intervento rappresenta un tentativo di rispondere alla crescente preoccupazione per il **sovraffollamento** nelle **carceri italiane**.
Il **presidente del Senato** aveva già affrontato la questione il giorno precedente, lanciando un appello per un **decreto** che consentisse ai **detenuti** di terminare la loro pena a casa entro **Natale**. Tuttavia, fonti informate hanno rivelato che tale provvedimento non è attualmente in agenda, evidenziando le difficoltà politiche legate alla questione.
Il piano del governo per il sovraffollamento carcerario
Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del **Consiglio**, ha dichiarato che il **governo** sta lavorando intensamente per affrontare il problema del **sovraffollamento carcerario**. Durante l’inaugurazione della sede rinnovata della **comunità Incontro**, Mantovano ha sottolineato che l’obiettivo è colmare il **gap** attuale, che vede circa 53.000 posti disponibili rispetto a quasi 64.000 **detenuti**. “Contiamo di colmare questo divario in due anni”, ha affermato.
Mantovano ha anche messo in evidenza l’importanza di migliorare le **attività di recupero** all’interno degli **istituti penitenziari**, sottolineando che il tempo di attesa per l’ammissione ai programmi di recupero è spesso troppo lungo. Ha esortato i **tribunali di sorveglianza** a organizzarsi in modo da accelerare i processi decisionali, affinché i **giovani detenuti** possano ricevere supporto tempestivo.
Le preoccupazioni di Ilaria Cucchi
Ilaria Cucchi, senatrice di **Alleanza Verdi e Sinistra**, ha criticato le recenti proposte del **governo**, affermando che la **destra** sta ostacolando le misure necessarie per affrontare il **sovraffollamento carcerario**. “È evidente che servono misure per alleggerire la situazione, ma il **governo** continua a ignorare la crisi del sistema penitenziario”, ha dichiarato Cucchi.
Secondo la senatrice, le leggi introdotte dal **governo Meloni** hanno contribuito a un ulteriore aumento della **popolazione carceraria**, mentre il piano attuale prevede la costruzione di **celle-container**, una soluzione che Cucchi considera inadeguata e punitiva. Ha esortato La Russa a convincere i ministri **Nordio** e **Delmastro**, che secondo lei sono i principali oppositori delle misure alternative alla **detenzione**, come l’affidamento ai **servizi sociali** e la **detenzione domiciliare**.
Il dibattito sul **sovraffollamento carcerario** in **Italia** continua a suscitare tensioni politiche, con diverse visioni su come affrontare un problema che coinvolge **diritti umani** e **giustizia sociale**.
