Berutti Bergotto (Marina Militare): “Le infrastrutture subacquee sono vulnerabili”

Marianna Ritini

Dicembre 3, 2025

L’innovazione tecnologica ha trasformato radicalmente il panorama della **sicurezza** delle **infrastrutture**, rendendo **vulnerabili** sistemi un tempo considerati **inviolabili**. Questo tema è stato al centro dell’intervento di **Giuseppe Berutti Bergotto**, **Capo di Stato Maggiore** della **Marina Militare**, durante il panel sulla **sicurezza subacquea**, tenutosi il 3 dicembre 2025, presso i **Saloni di Rappresentanza** della **Caserma dei Carabinieri** ‘Salvo D’Acquisto’ a **Roma**.

La vulnerabilità delle infrastrutture moderne

Nel contesto attuale, **Berutti Bergotto** ha evidenziato come le **tecnologie avanzate** abbiano esposto le **infrastrutture marittime** a **rischi** senza precedenti. Negli anni **Sessanta**, un semplice livello di **profondità** di 100 metri garantiva un’adeguata **protezione**. Oggi, invece, questa condizione non è più sufficiente. Il **Capo di Stato Maggiore** ha sottolineato che le **dorsali di comunicazione**, le **reti energetiche** e i **data center**, collocati nei **fondali marini** per ridurre i costi di **raffreddamento**, sono ora a **rischio**.

Le **attività quotidiane**, come la **pesca** e l’**ancoraggio**, sono tra le principali cause di **danneggiamento** dei **cavi sottomarini**. **Berutti Bergotto** ha fatto notare un dato preoccupante: “Circa il 10% dei **danni** ai **cavi** non è facilmente spiegabile e potrebbe essere attribuito a **sabotaggi**”. Questa situazione ha reso urgente la creazione di una **rete informativa integrata**, capace di unire **sensori**, **mezzi subacquei** e **centri di comando**, affinché tutti i **sistemi**, sia **militari** che **civili**, possano collaborare efficacemente nel **monitoraggio** della dimensione subacquea.

Operazione ‘Fondali sicuri’

Durante il suo intervento, **Berutti Bergotto** ha anche presentato l’**operazione ‘Fondali Sicuri’**, descrivendola come un elemento chiave della **strategia** della **Marina Militare**. Questa operazione coordina le **forze militari**, gli **enti istituzionali** e gli **attori commerciali** in una **rete di sorveglianza avanzata**. Il **Polo Nazionale della Dimensione Subacquea** ha un ruolo cruciale in questo contesto, avendo emesso oltre 20 **bandi** in due anni e coinvolto più di 250 **soggetti**, tra cui grandi **industrie**, piccole e medie **imprese**, **università** e **centri di ricerca**.

**Berutti Bergotto** ha sottolineato che tra le **iniziative** più **innovative** vi è l’utilizzo dei **cavi sottomarini** come strumenti di **monitoraggio**. Questi cavi, tradizionalmente utilizzati per le **telecomunicazioni**, possono ora segnalare **anomalie**, tracciare **movimenti** e persino fornire **avvisi precoci** in caso di **tsunami**. In questo modo, la **Marina Militare** si prepara ad affrontare le **sfide** del futuro, garantendo una maggiore **sicurezza** delle **infrastrutture critiche**.

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