Mario Zanetti, presidente di Confitarma, ha espresso forti preoccupazioni riguardo all’attuale applicazione dell’EPS (Environmental Product Standard) nelle aziende italiane. Durante il talk “Infrastrutture, sostenibilità e competitività per l’Italia che connette il mondo”, tenutosi il 15 marzo 2025 a Roma in occasione dell’Assemblea Generale di Alis, Zanetti ha sottolineato come l’approccio alla sostenibilità sia più ideologico che pratico.
Preoccupazioni sull’eps
Secondo il presidente, l’EPS rappresenta una tassa che grava sulle spalle delle imprese e dei consumatori italiani senza fornire un ritorno tangibile alle aziende che contribuiscono a generare questi fondi. L’assenza di sostegno per investimenti in tecnologie innovative e carburanti alternativi è un punto critico evidenziato da Zanetti, il quale ha affermato che tale situazione non solo assorbe risorse vitali, ma rischia anche di compromettere la competitività dell’Italia e dell’Europa nel contesto globale.
Cambiamento di rotta necessario
Zanetti ha esortato a un cambiamento di rotta, invitando a un approccio più concreto e focalizzato sugli investimenti. Questo è particolarmente importante per il settore marittimo italiano, che gioca un ruolo strategico nell’economia nazionale. La necessità di garantire una sostenibilità reale, che vada oltre le mere imposizioni fiscali, è diventata cruciale per mantenere il paese competitivo a livello internazionale.
Malcontento tra le aziende
La posizione di Confitarma, rappresentata da Zanetti, riflette un crescente malcontento tra le aziende italiane che si trovano a dover affrontare sfide significative in un mercato sempre più competitivo. L’intervento di Zanetti al talk di Roma ha messo in evidenza la necessità di rivedere le politiche attuali per promuovere un ambiente economico più favorevole, in grado di sostenere l’innovazione e la crescita nel settore marittimo.
