Ucraina-Russia, Putin intensifica le dichiarazioni: “Presa Pokrovsk, puntiamo alla zona cuscinetto”

Franco Fogli

Dicembre 2, 2025

Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha annunciato significativi sviluppi nella guerra in Ucraina alla vigilia dell’incontro con l’inviato speciale americano Steve Witkoff. In un discorso tenuto il 2 dicembre 2025, Putin ha dichiarato che la Russia sta avanzando su tutti i fronti, evidenziando il recente controllo di Pokrovsk, una città strategica nel Donetsk. Questo annuncio arriva in un momento cruciale, mentre si intensificano i colloqui di pace tra Ucraina e Stati Uniti, con l’intento di trovare un accordo sul piano di pace proposto dall’ex presidente Donald Trump.

I dettagli dell’incontro e i nuovi obiettivi

Putin, che incontrerà Witkoff, ha sollevato la posta in gioco introducendo un nuovo obiettivo: creare una zona di sicurezza lungo il confine con l’Ucraina. Questa area di protezione, situata nell’oblast di Kharkiv, mira a stabilire un cuscinetto tra le forze russe e quelle ucraine, in particolare nelle regioni di Luhansk e Donetsk, che il presidente russo considera ormai sotto il suo controllo. La scelta di questo obiettivo strategico ha lo scopo di rafforzare la posizione della Russia nei futuri negoziati, sia sul piano militare che diplomatico.

Durante il suo intervento, Putin ha affermato che “l’iniziativa è completamente nelle mani delle Forze Armate della Federazione Russa“, sottolineando la centralità dell’operazione militare speciale in corso. Il generale Valeri Gerasimov, comandante delle forze armate russe, ha fornito aggiornamenti sulle operazioni, evidenziando il recente successo nel controllo di Krasnoarmeysk e Vovchansk. Queste conquiste sono state descritte come cruciali per il trasporto e i rifornimenti, rendendo Pokrovsk una potenziale base per future offensive.

I progressi sul campo di battaglia

Putin ha esaltato i risultati ottenuti, affermando che il successo nella direzione di Krasnoarmeysk porterà a una progressiva realizzazione degli obiettivi iniziali dell’operazione speciale. Ha descritto la situazione sul campo di battaglia come una “tragedia per il popolo ucraino”, attribuendo la responsabilità alla “politica criminale della giunta ladra di Kiev“. Secondo il presidente russo, le forze ucraine non sarebbero in grado di rispondere al ritmo dell’avanzata russa, specialmente nella direzione di Zaporizhzhia.

Nonostante le affermazioni di Putin, è importante notare che non esistono conferme indipendenti sui progressi rivendicati dalla Russia. L’Institute for the Study of War, un think tank statunitense, ha riportato che a novembre le forze russe hanno ottenuto il loro più significativo avanzamento in un anno, conquistando circa 700 chilometri quadrati di territorio. Questa rappresenta la seconda maggiore espansione territoriale della Russia dall’inizio del conflitto, dopo i progressi di novembre 2024.

Le reazioni internazionali e il contesto attuale

Le dichiarazioni di Putin giungono in un contesto di crescente tensione e incertezze nei negoziati di pace. Mentre si attende l’arrivo di Witkoff a Mosca, i colloqui tra Ucraina e Stati Uniti continuano a concentrarsi su questioni chiave, come la sicurezza e la stabilità nella regione. La posizione della Russia, con l’intenzione di stabilire una zona di sicurezza, potrebbe complicare ulteriormente le trattative.

In un clima di incertezze, le reazioni internazionali non si sono fatte attendere. Diverse nazioni hanno espresso preoccupazione per l’escalation del conflitto e le possibili ripercussioni sulla sicurezza europea. Il futuro della regione resta incerto, mentre le parti coinvolte cercano di trovare un terreno comune per porre fine a un conflitto che dura da anni.

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