Silvio Viale assolto: il ginecologo e consigliere comunale era sotto accusa per molestie a pazienti

Marianna Ritini

Dicembre 2, 2025

Il tribunale di Torino ha emesso un verdetto di assoluzione nei confronti del ginecologo dell’ospedale Sant’Anna, Silvio Viale, accusato di molestie e comportamenti inappropriati nei confronti di alcune pazienti. L’udienza si è svolta il 10 marzo 2025, e il giudice ha stabilito che “il fatto non costituisce reato”. L’accusa aveva richiesto una condanna di un anno e quattro mesi per Viale, che doveva rispondere di tre casi di lievi entità, mentre per un quarto caso la procura aveva suggerito l’assoluzione.

Denunce e archiviazione

Le denunce iniziali presentate contro il ginecologo erano dieci, ma nel corso dei mesi la procura ha chiesto l’archiviazione per sei di esse. Durante l’udienza di opposizione, il tribunale ha preso tempo per deliberare sulla questione, riservandosi di comunicare la propria decisione in un secondo momento.

Reazione di Viale

Viale ha espresso la sua reazione al verdetto, dichiarando di sentirsi sollevato ma anche amareggiato. “Ciascuno continuerà a pensare ciò che vuole, anche se sono convinto di non avere fatto nulla”, ha commentato. Ha sottolineato come l’imputazione rappresentasse un attacco non solo a lui, ma all’intera categoria dei ginecologi e alla pratica della visita ginecologica. Secondo Viale, una condanna avrebbe costituito un grave precedente per il settore.

Dibattito e significato della sentenza

La vicenda ha sollevato un ampio dibattito sull’argomento, evidenziando la delicatezza delle accuse nel campo della medicina e l’importanza di garantire che le pratiche professionali siano rispettate senza ingiuste generalizzazioni. La sentenza del tribunale di Torino ha quindi un significato non solo per il ginecologo coinvolto, ma anche per la comunità medica e per le pazienti che si rivolgono ai professionisti della salute.

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