Il 2 dicembre 2025, durante l’assemblea annuale dell’Associazione Logistica dell’Italia (Alis), il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha espresso preoccupazioni riguardo gli effetti del Green Deal europeo sull’economia. Salvini ha dichiarato che intende presentare una riforma per la governance dei porti al Consiglio dei ministri entro Natale, sottolineando l’urgenza di affrontare la situazione attuale.
Critiche al green deal europeo
Salvini ha messo in evidenza come l’anno precedente abbia registrato un incremento record delle emissioni di CO2, attribuendo parte della responsabilità alla Cina, che continua a utilizzare carbone in quantità elevate. Ha citato un articolo del Wall Street Journal, evidenziando che, sebbene le politiche europee abbiano portato a una riduzione delle emissioni nel continente, esse hanno anche avuto un impatto negativo sull’economia. Il ministro ha affermato che la corsa verso l’energia verde ha avuto conseguenze paralizzanti per le industrie europee, compresa quella italiana.
La posizione di salvini sulla situazione economica
Secondo il vicepremier, la situazione attuale dimostra che le scelte politiche e le strategie economiche adottate finora potrebbero non essere state le più appropriate. Salvini ha fatto riferimento a Stellantis, un’importante azienda automobilistica, per illustrare come le decisioni aziendali siano influenzate da un contesto economico incerto. Ha affermato che è necessario fermare il Green Deal, definendolo un “suicidio assistito” per l’economia e le industrie italiane ed europee. A tal proposito, si è impegnato a ribadire questa posizione nel prossimo incontro del Consiglio dei Trasporti, previsto per giovedì.
Prospettive future per i porti italiani
La riforma della governance dei porti, di cui ha parlato Salvini, rappresenta un passo importante per garantire una gestione più efficace delle infrastrutture portuali italiane. Il ministro ha evidenziato l’importanza di affrontare le sfide economiche e ambientali in modo equilibrato, cercando di promuovere la crescita economica senza compromettere gli obiettivi di sostenibilità. La proposta di riforma potrebbe avere un impatto significativo sul settore della logistica e dei trasporti, settori cruciali per l’economia italiana.
Con queste dichiarazioni, Matteo Salvini ha messo in luce le sue preoccupazioni riguardo a un equilibrio tra le esigenze ambientali e quelle economiche, un tema che continua a suscitare dibattito sia a livello nazionale che europeo.