Il 2 dicembre 2025, La Nave di Teseo ha annunciato l’avvio di una nuova collana editoriale intitolata “L’Airone”, curata da Cody Franchetti. Questa iniziativa celebra il decimo anniversario della casa editrice, che si è affermata nel panorama culturale italiano con una proposta editoriale innovativa e diversificata. Franchetti, noto per il suo lavoro di studioso e musicista, ha già pubblicato un volume di poesie con La Nave di Teseo. La presentazione della collana ha visto la partecipazione di Elisabetta Sgarbi, che ha sottolineato l’importanza di questo progetto per il futuro della cultura.
La nuova collana ‘l’airone’
Il logo di “L’Airone”, disegnato dall’artista Milo Manara, rappresenta visivamente l’intento di rinnovamento e di apertura verso nuove idee. Sgarbi ha descritto “L’Airone” come una collana che non solo arricchisce l’offerta editoriale, ma ha anche il potere di trasformare il lettore, accompagnandolo verso il futuro. La curatrice ha citato Umberto Eco, sottolineando come la Nave di Teseo fosse l’ultima delle sue molteplici iniziative culturali, e ha evidenziato la responsabilità che comporta lanciare un progetto editoriale in un contesto storico in cui il futuro appare incerto.
Sgarbi ha dichiarato che “L’Airone” presenterà opere che, pur essendo distanti tra loro, condivideranno “analoghe connessioni sotterranee”. L’obiettivo è quello di riportare in libreria testi che meritano di essere riscoperti, creando un catalogo variegato ma coeso grazie alla visione del curatore. La collana si propone di “rivolgersi al passato per dare un futuro al passato”, un concetto che riflette la volontà di mantenere viva la tradizione letteraria mentre si naviga verso nuovi orizzonti.
I primi titoli della collana
Tra i primi titoli pubblicati, spicca un saggio di Stendhal intitolato “Dei pericoli della lingua italiana”, redatto intorno al 1818. In questo lavoro, l’autore affronta con sagacia e ironia le problematiche legate alla lingua italiana, criticando il purismo e proponendo una lingua più viva e funzionale, in grado di rispondere alle esigenze comunicative del tempo.
Accanto a questo, la collana presenta anche “Novella pastorale” di Ernst Wiechert, un racconto di formazione che narra la storia di un giovane dell’Est Europa, esplorando temi di sacrificio e vocazione. Questo racconto, curato da Massimo Mila, si sviluppa come una parabola in cui il mestiere viene visto come una vocazione, un modo per realizzare il volere divino, ricollegandosi a concetti di origine calvinistica.
Con queste pubblicazioni, “L’Airone” si propone di offrire ai lettori un’opportunità di riflessione e di approfondimento su temi di grande rilevanza, mantenendo al contempo un forte legame con la tradizione letteraria, in un contesto editoriale sempre più dinamico e in evoluzione.
