Nuove manifestazioni hanno preso piede oggi, 2 dicembre 2025, a Taranto, dove i lavoratori dell’ex Ilva hanno avviato uno sciopero a oltranza presso la fabbrica di Acciaierie d’Italia. Le organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Usb hanno indetto la protesta dalle 12, chiedendo un incontro a Palazzo Chigi per discutere del piano presentato dal governo. L’obiettivo principale è il ritiro del piano stesso e l’avvio di un dialogo costruttivo sui diritti e la sicurezza dei lavoratori.
La mobilitazione è stata descritta dai sindacati come un passo cruciale per garantire stabilità e dignità nel luogo di lavoro. I rappresentanti dei sindacati hanno sottolineato l’importanza di un tavolo unico di discussione, affermando che “questo atto di protesta rappresenta un momento fondamentale per difendere i diritti di tutti i lavoratori”. La situazione attuale, secondo i sindacati, richiede un’attenzione immediata e un confronto serio per affrontare le problematiche legate al futuro dell’industria e alla sicurezza dei dipendenti.
Le manifestazioni a Genova: aeroporto e autostrada bloccati
A Genova, i lavoratori dell’ex Ilva hanno organizzato un’assemblea fino alle 9 del mattino, per poi dare il via a un corteo che ha attraversato le strade del ponente. Durante la manifestazione, i partecipanti hanno bloccato l’aeroporto Cristoforo Colombo e l’autostrada A10. Il sindacalista Fiom Armando Palombo ha dichiarato: “L’aeroporto è bloccato per lanciare un messaggio al governo, contro le chiacchiere. Il lavoro, a partire da Ilva, deve arrivare a Genova“. Palombo ha ribadito che il lavoro non può essere trasferito altrove.
Secondo una nota di Autostrade, a causa della manifestazione, i tratti della A10 tra Genova Pra’ e l’allacciamento con la A7 Serravalle-Genova sono stati temporaneamente chiusi. La stessa nota ha comunicato che anche la stazione di Genova Aeroporto è stata chiusa in uscita per chi proviene da Genova. Attualmente, si registrano code nel tratto compreso tra Genova Pegli e Genova Aeroporto. I viaggiatori diretti verso Genova sono stati invitati a uscire alla stazione di Genova Pra’ e a utilizzare la viabilità ordinaria per rientrare sulla A7, mentre chi si dirige verso Savona deve uscire a Genova Ovest.
Le manifestazioni di oggi riflettono l’intensificarsi delle tensioni tra i lavoratori dell’ex Ilva e il governo, con i sindacati che continuano a esigere un tavolo di confronto per discutere le problematiche legate al futuro dell’industria e alla sicurezza dei lavoratori.
