Pietrangeli e Jannik Sinner: un legame complesso tra successi e rifiuti nella Davis

Franco Fogli

Dicembre 1, 2025

Nicola Pietrangeli, scomparso oggi, lunedì 1 dicembre 2025, all’età di 92 anni, ha avuto un legame complesso con Jannik Sinner, caratterizzato da momenti di ammirazione e di polemica. Pietrangeli, considerato il primo tennista italiano a conquistare uno Slam, ha spesso espresso opinioni che non sono state ben accolte dai sostenitori del giovane atleta, attualmente secondo nella classifica mondiale. Sinner, dal canto suo, ha scelto di mantenere il silenzio, preferendo lasciare che le sue performance parlassero per lui.

Il rifiuto di Sinner alla Coppa Davis

Il rifiuto di Jannik Sinner di partecipare alla Coppa Davis 2025 ha suscitato un acceso dibattito, soprattutto dopo che l’Italia ha trionfato contro la Spagna nella finale tenutasi a Bologna. Questa decisione ha riacceso le critiche nei confronti del numero due del mondo, tra cui quelle di Pietrangeli, che ha dichiarato: “Mi dispiace molto, anche per lui. Si mette in fila dietro a quelli che pensano solo ai soldi e non ai tifosi”. L’ex tennista ha espresso il suo disappunto in un’intervista rilasciata a ‘Repubblica’, sottolineando che la scelta di Sinner è incomprensibile, nonostante la sua posizione nella classifica ATP.

Pietrangeli ha continuato a spiegare che la classifica non dovrebbe influenzare le scelte di un atleta, affermando: “Rimane comunque numero due, potrà tornare numero uno, ha molti punti, ha molto tempo, molti tornei, cosa cambia?”. Ha anche criticato il fatto che Sinner non abbia comunicato la sua decisione di rinunciare alla maglia azzurra all’inizio della stagione, creando confusione e malcontento tra i tifosi. “È una questione di coscienza. Neanche di soldi. Ormai gli zeri ai suoi livelli non bastano più”, ha aggiunto Pietrangeli, rimarcando che Sinner ha guadagnato milioni nel corso della sua carriera.

Le parole di Pietrangeli dopo il trionfo di Sinner agli Australian Open

Dopo la vittoria di Sinner agli Australian Open, Pietrangeli aveva commentato il successo del giovane tennista, che ha superato il suo record diventando il tennista italiano con il maggior numero di titoli Slam. “È giusto che mi abbia sorpassato, i record sono fatti per essere battuti”, aveva dichiarato all’Adnkronos, esprimendo il suo augurio per un futuro ancora più luminoso per Sinner. Tuttavia, ha messo in guardia sul fatto che il giudizio definitivo sulla grandezza di un atleta si fa solo alla fine della carriera: “Non so se sia il tennista italiano più forte di sempre, ha 23 anni. Vedremo quando ne avrà 30”.

Il parere di Pietrangeli sul futuro di Sinner

Nicola Pietrangeli ha anche elogiato Sinner dopo il trionfo a Wimbledon, affermando che in quel momento non c’era nessuno in grado di batterlo, eccetto Carlos Alcaraz. “Sinner è imbattibile. In questo momento non c’è nessuno che può batterlo, solo Alcaraz poteva. Jannik può giocare dando il vantaggio”, ha dichiarato l’ex campione. Pietrangeli ha aggiunto che la pulizia e la correttezza del giovane tennista lo rendono un esempio positivo nel mondo dello sport. “Più di vincere Wimbledon ed essere primo tennista al mondo cosa c’è? Se fa il Career Grand Slam non vedo il miracolo”, ha concluso, sottolineando l’importanza della carriera di Sinner e la sua potenziale eredità nel tennis italiano.

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