Una donna รจ al centro di un’inchiesta per una serie di furti insoliti avvenuti a Londra, che coinvolgono ristoranti di alta classe e fiorai. Le autoritร stanno attualmente indagando su questi eventi peculiari, che hanno attirato l’attenzione dei media e dei cittadini.

01 dicembre 2025 | 09.41
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La polizia di Londra sta cercando una donna soprannominata “langoustine lifter” per una serie di furti che hanno colpito diversi ristoranti e negozi di fiori in tutta la cittร . Tra gli oggetti rubati ci sono aragoste, carne di manzo pregiata e orchidee rare, segnalati da vari proprietari di esercizi commerciali.
Le indagini sono iniziate dopo che una telecamera di sicurezza ha ripreso la donna mentre rubava una cassa di langoustine, dal valore di circa 300 sterline, davanti al ristorante stellato Michelin Elystan Street. Successivamente, รจ emerso che la stessa persona avrebbe rubato anche circa 800 sterline di controfiletto da Galvin La Chapelle. Inoltre, un fiorista ha denunciato il furto di orchidee rare, stimate attorno alle 400 sterline, attribuendo l’azione alla stessa ladra. Un altro ristorante, il 104 Restaurant a Notting Hill, ha subito un furto simile di un secondo box di langoustine.
Azione sistematica
I proprietari dei ristoranti coinvolti ipotizzano che i furti non siano avvenuti per caso, ma seguano un piano ben definito. L’idea รจ che la ladra rubi ingredienti costosi e di lusso, come carne pregiata, pesce di alta qualitร e fiori rari, per rivenderli successivamente a ristoranti, pub o grossisti. La polizia metropolitana di Londra ha confermato di aver ricevuto diverse segnalazioni e ha aperto un’inchiesta, invitando chiunque avesse informazioni a contattarli.
I furti
Il primo furto di langoustine รจ avvenuto la mattina di martedรฌ 25 novembre 2025, davanti al ristorante Elystan Street a Chelsea, intorno alle 8. Dopo la diffusione del video del furto da parte del proprietario Phil Howard, altri ristoratori e un fiorista hanno riconosciuto la donna, portando a una serie di segnalazioni in tutta la cittร . Con l’aumento delle segnalazioni, gli chef londinesi hanno iniziato a comunicare tra loro su WhatsApp, descrivendo la situazione come un vero e proprio “whodunnit natalizio“.
