Il 2 dicembre 2025, presso il Davines Group Village di Parma, si è svolta la cerimonia di premiazione della seconda edizione del The Good Farmer Award, un’iniziativa promossa dal Gruppo Davines, attivo nel settore della cosmetica professionale e certificato B Corp dal 2016, in collaborazione con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. Questo premio è dedicato a giovani agricoltori under 35 che hanno avviato progetti in linea con i principi dell’agroecologia e dell’agricoltura biologica rigenerativa, che rappresentano un’alternativa sostenibile all’agricoltura convenzionale.
Coinvolgimento delle aziende agricole e zootecniche
La seconda edizione del premio ha ampliato il suo raggio d’azione includendo anche le aziende agricole-zootecniche, con particolare attenzione al benessere animale e all’adozione di pratiche sostenibili. I vincitori, Alessia Mazzù e Luca Quirini, hanno ricevuto un premio di 10.000 euro ciascuno, destinato all’acquisto di materiali e all’implementazione di interventi per migliorare e sviluppare ulteriormente le loro pratiche agroecologiche. Durante l’evento, è stata letta una lettera di saluto del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha espresso il suo sostegno all’iniziativa. La giuria, composta da otto membri tra professori universitari ed esperti in agricoltura e sostenibilità, ha incluso quest’anno anche due specialisti in zootecnia.
I vincitori del premio
Alessia Mazzù, classe 1990 e socia della Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio, è stata premiata per la sua iniziativa di trasformare un terreno pubblico abbandonato in un centro di rigenerazione ambientale e sociale. Formata tra Italia e Scozia, Alessia ha sviluppato competenze in sostenibilità e studi ambientali. La cooperativa, fondata nel 2011, è situata nel Parco di Veio a Roma e si dedica a pratiche biologico-rigenerative, coltivando varietà rare di cereali e ortaggi. Il premio le permetterà di implementare un sistema integrato per la raccolta e gestione dell’acqua, contribuendo così alla crescita della Cooperativa come laboratorio di sostenibilità.
Luca Quirini, classe 1994 e fondatore dell’Azienda Agricola Quira, ha ricevuto il riconoscimento per il suo allevamento focalizzato sul benessere animale e la conservazione del territorio ligure. Situata a Borzonasca, in provincia di Genova, l’azienda alleva bovini di razza Cabannina, una specie autoctona a rischio di estinzione. Luca ha iniziato il suo percorso professionale lavorando per un allevatore locale, esperienza che lo ha portato a creare la sua azienda. Il suo allevamento pratica la transumanza, spostando gli animali tra pascoli montani, e adotta metodi che rispettano i ritmi biologici degli animali. Il premio sarà utilizzato per realizzare un progetto di “stalla nel bosco” e per l’acquisto di un laboratorio mobile.
Investimenti e iniziative del Gruppo Davines
Nel 2021, il Gruppo Davines ha investito 2 milioni di euro per la creazione dell’European Regenerative Organic Center (Eroc) a Parma, in collaborazione con il Rodale Institute, il primo centro di formazione e ricerca in Italia e in Europa dedicato all’agricoltura biologica rigenerativa. Attualmente, il centro comprende 188 parcelle sperimentali coltivate con 22 specie vegetali diverse. Dopo tre anni di ricerche, i dati raccolti hanno dimostrato che i terreni gestiti secondo pratiche biologico-rigenerative possono raggiungere livelli di produttività comparabili a quelli dell’agricoltura convenzionale, evidenziando anche un incremento della biodiversità del suolo e un miglioramento della densità dei nutrienti nelle coltivazioni.
Nel 2025, Eroc ha rinnovato la propria certificazione Roc – Regenerative Organic Certified e negli ultimi due anni, il Gruppo Davines ha supportato 16 aziende agricole italiane nel percorso verso questa certificazione, che valuta in modo integrato la salute del suolo, il benessere animale e la tutela dei lavoratori.
Davide Bollati, presidente del Gruppo Davines, ha sottolineato l’importanza di iniziative come il premio e Eroc, definendoli esempi concreti di un effetto risonanza che amplifica positivamente l’impatto dell’agricoltura sostenibile. La dedizione di Alessia e Luca all’agroecologia e alla biodiversità rappresenta un modello per il futuro dell’agricoltura responsabile, capace di generare un impatto sociale e ambientale positivo.
Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha aggiunto che l’agricoltura biologica rigenerativa è un’evoluzione necessaria per affrontare le sfide della crisi climatica, puntando a mantenere e ripristinare la biodiversità del suolo e degli ecosistemi agricoli.
