Ucraina, delegazione in visita negli Stati Uniti. Zelensky: “Continua il dialogo sulla proposta di Ginevra”

Lorenzo Di Bari

Novembre 30, 2025

Il presidente dell’Ucraina, Volodymir Zelensky, ha recentemente espresso ottimismo riguardo ai progressi nei negoziati di pace, sottolineando l’approccio costruttivo degli Stati Uniti. Nelle prossime ore, una delegazione ucraina, guidata da Rustem Umerov, si recherà a Miami, in Florida, per incontrare l’inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, e Jared Kushner, genero del presidente americano. La notizia è stata riportata da Axios, che ha citato fonti ucraine. La delegazione include anche il vice ministro degli Esteri, Sergiy Kyslytsya, e il capo di stato maggiore ucraino, Andrii Hnatov, oltre a funzionari dell’intelligence. Si prevede la partecipazione del segretario di Stato americano, Marco Rubio.

Il messaggio di Zelensky

In un post sui social, Zelensky ha dichiarato: “Il dialogo continua basato sui punti di Ginevra. La diplomazia rimane attiva. La delegazione ucraina è già negli Stati Uniti“. Ha evidenziato che gli Stati Uniti stanno mostrando un approccio costruttivo, affermando che nei prossimi giorni sarà possibile definire i passi per una conclusione dignitosa della guerra. Il presidente ha anche sottolineato che la delegazione ha ricevuto chiare direttive e si aspetta che i membri lavorino seguendo le priorità stabilite dall’Ucraina. Questo avviene in un contesto di cambiamenti all’interno del team di negoziatori, con Umerov che ha preso il posto del precedente leader, Yermak.

Lunedì incontro Macron-Zelensky

Il 2 dicembre 2025, il presidente francese, Emmanuel Macron, incontrerà Zelensky a Parigi. L’Eliseo ha comunicato che durante l’incontro si discuterà della situazione attuale e delle condizioni per una pace giusta e duratura, in continuità con le discussioni di Ginevra e il piano americano. Inoltre, i due leader faranno il punto sul lavoro avviato riguardo alle garanzie di sicurezza nel contesto della coalizione dei volontari. Questo incontro segue il precedente colloquio avvenuto a Parigi il 17 novembre.

Il piano di Orban

Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha delineato la sua visione per l’Ucraina in un’intervista al quotidiano tedesco Die Welt, affermando che l’Ucraina dovrebbe diventare uno Stato cuscinetto tra Russia e NATO. Secondo Orban, il dopoguerra richiederà “concessioni territoriali inevitabili” a favore di Mosca. Propone un accordo internazionale in cui i territori negoziati rimarrebbero sotto il controllo russo, mentre le terre a ovest di quella linea formerebbero un’Ucraina ridotta. Orban ha anche suggerito di limitare la dimensione e le capacità delle forze armate ucraine nella zona cuscinetto.

Le sue dichiarazioni seguono una visita controversa a Mosca, dove ha incontrato Vladimir Putin, evidenziando la necessità di un’intesa rapida per chiudere il conflitto e garantire approvvigionamenti energetici stabili per l’Ungheria. Orban ha avvertito che ulteriori ritardi favoriranno la Russia e porteranno a nuove perdite di territori e vite umane. Ha anche affermato che il piano americano prevede una graduale reintegrazione della Russia nell’economia globale, con la revoca delle sanzioni nel tempo e il congelamento dei beni che serviranno a creare fondi di investimento tra Stati Uniti e Russia.

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