Alfonso Signorini a Che tempo che fa: “Ho rivelato la mia omosessualità al cardinal Martini”

Lorenzo Di Bari

Novembre 30, 2025

Alfonso Signorini ha rivelato un episodio significativo della sua vita personale durante la trasmissione “Che tempo che fa”, condotta da Fabio Fazio, andata in onda il 30 novembre 2025. Il noto giornalista e conduttore ha parlato del suo “coming out” avvenuto con il Cardinal Carlo Maria Martini, figura di spicco della Chiesa cattolica, che ha avuto un ruolo importante nella sua formazione.

La sua esperienza di insegnamento

Durante la puntata, Signorini ha raccontato come la sua esperienza di insegnamento presso un istituto gesuita a Milano fosse caratterizzata da un forte conflitto interiore. “Quando insegnavo, sentivo il peso della tradizione di quelle istituzioni culturali e ideologiche,” ha spiegato. Il Cardinal Martini, che visitava regolarmente l’istituto per tenere lezioni ai docenti, ha rappresentato per Signorini una figura di riferimento.

Il momento del coming out

Il conduttore ha condiviso che il suo “coming out” è avvenuto a 30 anni, quando si è innamorato e ha trovato il coraggio di affrontare la sua verità. “Vivevo con un contrasto interiore, non mi sentivo trasparente nei confronti dei miei allievi e dei miei colleghi,” ha aggiunto. Signorini ha scritto una lettera al Cardinale esprimendo il desiderio di incontrarlo, e l’incontro si è concretizzato.

Un incontro toccante

Il momento culminante di questo incontro è stato descritto da Signorini come molto toccante. “Quando ho fatto coming out con il Cardinale, lui mi ha ascoltato in silenzio per 10 secondi che mi sono sembrati un’eternità. Poi mi ha detto: ‘E che importa? Quando andremo in cielo, il Signore ci chiederà solo quanto abbiamo amato,'” ha ricordato. Questa risposta ha avuto un impatto profondo su Signorini, che ha sottolineato come, nonostante le difficoltà che la Chiesa possa affrontare, esistano anche molte persone pronte ad accogliere e comprendere.

Riflessioni sulla Chiesa

Signorini ha concluso il suo racconto sottolineando che, sebbene ci siano ancora molte sfide da affrontare all’interno della Chiesa, è importante non generalizzare e non giudicare. La sua testimonianza offre uno spaccato significativo di come l’amore e l’accettazione possano prevalere anche in contesti tradizionali e conservatori.

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