Morte del drammaturgo Tom Stoppard, vincitore dell’Oscar per ‘Shakespeare in Love’

Marianna Ritini

Novembre 29, 2025

Il 2025 segna la scomparsa di Tom Stoppard, un autore britannico che ha saputo trasformare la drammaturgia contemporanea. Il drammaturgo, noto per la sua brillante carriera, è deceduto all’età di 88 anni nella sua abitazione nel Dorset. La sua eredità include opere che hanno segnato un’epoca, come “Shakespeare in Love”, per il quale ha ricevuto un Oscar e un Golden Globe. Stoppard ha lasciato un segno indelebile nella cultura mondiale, contribuendo a ridefinire il concetto di teatro con la sua scrittura incisiva e profonda.

La carriera di Tom Stoppard

La carriera di Tom Stoppard è stata caratterizzata da una versatilità che ha abbracciato il teatro, la radio, il cinema e la televisione. La sua scrittura ha unito una straordinaria brillantezza linguistica a una profonda riflessione filosofica, rendendo ogni sua opera un viaggio intellettuale e umano. Stoppard ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Tony Award e il Laurence Olivier Award, riconoscimenti che testimoniano l’impatto delle sue opere nel panorama culturale globale. Tra i suoi lavori più celebri si annoverano “Rosencrantz e Guildenstern sono morti”, “I mostri sacri”, “Ogni bravo ragazzo merita un favore” e “Leopoldstadt”. Nel 1978, fu nominato Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico e nel 1997 ricevette il titolo di Sir per il suo contributo alla cultura, onorificenza conferita dalla regina Elisabetta II.

La famiglia di Stoppard ha espresso il proprio cordoglio attraverso un comunicato, sottolineando la sua eredità artistica e il suo amore per la lingua inglese. “Ricorderemo Tom per le sue opere, per la loro brillantezza e umanità”, si legge nel messaggio, evidenziando il profondo rispetto e affetto che circondava il grande drammaturgo.

La vita di Tom Stoppard

Nato il 3 luglio 1937 a Zlín, in Cecoslovacchia, con il nome di Tomáš Straussler, la vita di Stoppard è stata segnata da eventi drammatici. La sua famiglia, di origine ebraica, fuggì dall’invasione nazista, trovando rifugio prima a Singapore e poi in India. Durante questo esodo, il padre di Stoppard, Eugen Straussler, perse la vita. La madre, Martha Bečkova, si risposò con il maggiore inglese Kenneth Stoppard, da cui Tom assunse il cognome. Nel 1946, la famiglia si stabilì definitivamente nel Regno Unito, dove il giovane Stoppard completò gli studi e intraprese la carriera giornalistica, lavorando inizialmente come cronista e poi come critico teatrale.

Il suo esordio di grande successo avvenne nel 1967 con “Rosencrantz e Guildenstern sono morti”, un’opera che ha ridefinito il teatro contemporaneo. Presentata al National Theatre, l’opera è stata successivamente adattata per il cinema nel 1990, ricevendo il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia. I protagonisti, bloccati tra l’assurdo e la riflessione esistenziale, diventano veicoli per indagare il senso della vita, la casualità e l’inevitabilità della morte, il tutto con un’ironia sottile e una straordinaria intelligenza verbale.

Negli anni successivi, Stoppard ha continuato a consolidare la sua reputazione con opere come “I mostri sacri” (1974), “15 Minute-Hamlet” (1976) e “Arcadia” (1993). La sua scrittura combina ingegno e profondità, rendendo i suoi drammi sofisticati e umani. Parallelamente, Stoppard ha collaborato con registi di fama mondiale, come Terry Gilliam e Steven Spielberg, dimostrando che il suo talento si estendeva oltre il palcoscenico.

Negli anni 2000, ha continuato a scrivere opere acclamate come “The Coast of Utopia” (2002) e “Leopoldstadt” (2020), quest’ultima dedicata alla memoria della sua famiglia ebraica. Ogni opera riflette la sua abilità unica nel fondere storia, filosofia e umanità, lasciando un’eredità duratura nel teatro moderno.

Oltre alla sua carriera artistica, Stoppard si distinse come sostenitore dei diritti umani. Negli anni Settanta, visitò la Cecoslovacchia e l’Unione Sovietica come membro di Amnesty International, incontrando dissidenti come Václav Havel. Le sue opere teatrali spesso riflettono le sue preoccupazioni civili, affrontando temi di libertà e responsabilità morale.

Tom Stoppard ha avuto tre matrimoni: il primo con Jose Ingle (1965-1972), il secondo con Miriam Moore-Robinson (1972-1992), e infine con Sabrina Guinness nel 2014. Ha due figli, tra cui l’attore Ed Stoppard, frutto dei suoi precedenti matrimoni. La sua vita personale, pur mantenendosi lontana dai riflettori, ha rispecchiato la complessità e l’intensità della sua opera.

Tra i suoi riconoscimenti figurano anche dottorati onorari da prestigiose università come Oxford, Cambridge e Yale, confermando il suo status di figura di spicco nella cultura contemporanea.

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