L’Università di Bologna boccia il corso di Filosofia per ufficiali: la protesta del Capo dell’Esercito Masiello

Lorenzo Di Bari

Novembre 29, 2025

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Carmine Masiello, ha recentemente espresso il suo disappunto nei confronti dell’Università di Bologna riguardo alla proposta di un nuovo corso di laurea in Filosofia destinato ai giovani ufficiali. Durante una dichiarazione rilasciata a Bologna, il 15 marzo 2025, Masiello ha spiegato l’importanza di sviluppare un “pensiero laterale” all’interno delle forze armate, sottolineando la necessità di formare ufficiali in grado di pensare in modo critico e di superare gli stereotipi tradizionali.

Richiesta di un nuovo corso

Masiello ha rivelato di aver richiesto all’Università di Bologna di istituire un corso di laurea specifico per un gruppo selezionato di 10-15 ufficiali. Tuttavia, ha lamentato la risposta negativa dell’ateneo, che ha giustificato la propria decisione con il timore di “militarizzare” la Facoltà di Filosofia. “Non posso giudicare le scelte di altre istituzioni”, ha affermato Masiello, “ma devo segnalare che un’istituzione come l’esercito non è stata ammessa all’Università”. Questa situazione ha colto di sorpresa e deluso il Capo di Stato Maggiore, il quale ha evidenziato come tale risposta sia indicativa dei tempi attuali.

Importanza della comprensione pubblica

Masiello ha sottolineato l’importanza di una maggiore comprensione da parte dell’opinione pubblica e dei giovani riguardo al ruolo delle forze armate nella società contemporanea. Ha affermato che c’è ancora molta strada da fare affinché si realizzi una consapevolezza diffusa sulla funzione essenziale delle forze armate nel contesto attuale. La sua dichiarazione ha acceso un dibattito su come le istituzioni educative possano collaborare con le forze armate per promuovere una formazione che incoraggi il pensiero critico e l’innovazione, elementi fondamentali per affrontare le sfide del futuro.

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