Il 29 novembre 2025, il Papa Leone XIV ha compiuto una visita significativa alla Moschea Blu di Istanbul, in Turchia, durante il suo terzo giorno nel paese. Il Pontefice è stato accolto dal presidente per gli Affari religiosi della Turchia, che lo ha accompagnato all’interno del celebre luogo di culto. Questo gesto di rispetto e apertura interreligiosa ha visto il Papa togliersi le scarpe, una tradizione che risale anche ai suoi predecessori, come Papa Francesco.
L’importanza di questa visita è amplificata dal fatto che il Papa Leone XIV ha seguito le orme di Papa Francesco, che nel 2014 aveva visitato la stessa moschea nello stesso giorno. La Moschea Blu, ufficialmente conosciuta come Moschea Sultan Ahmed, è famosa per il suo straordinario soffitto, illuminato da ben 260 finestre, e rappresenta un simbolo di dialogo tra le diverse fedi.
Il significato della visita
La visita del Papa alla Moschea Blu non è solo un atto simbolico, ma rappresenta anche un passo verso la promozione della pace e della comprensione tra le religioni. La scelta di visitare un luogo di culto musulmano sottolinea l’impegno del Pontefice nel favorire il dialogo interreligioso e nel costruire ponti tra le diverse comunità . La Moschea Blu, con la sua architettura mozzafiato e la sua storia ricca, offre un contesto ideale per questo tipo di incontri.
La tradizione di togliersi le scarpe all’ingresso di una moschea è una pratica rispettata, che dimostra la volontà del Papa di onorare le usanze locali e di rispettare la sacralità del luogo. Questo gesto è stato ripetuto da diversi pontefici nel corso degli anni, evidenziando la continuità di un dialogo aperto e rispettoso tra le fedi.
Il contesto storico
La Moschea Blu ha una storia che affonda le radici nel XVII secolo e rappresenta uno dei principali simboli di Istanbul. La sua costruzione, voluta dal sultano Ahmed I, ha richiesto anni di lavoro e ha portato alla creazione di un capolavoro architettonico che attira visitatori da tutto il mondo. La visita di Leone XIV si inserisce in un contesto di crescente interesse per il dialogo interreligioso, che ha visto negli ultimi anni un aumento delle interazioni tra le diverse comunità religiose.
Nel 2006, Papa Benedetto XVI aveva già visitato questo luogo di culto, segnando un altro momento importante nella storia del dialogo tra cattolicesimo e islam. La successione di visite da parte dei pontefici evidenzia un impegno costante nel promuovere la pace e la comprensione reciproca.
La Moschea Blu non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo di speranza per un futuro in cui le differenze religiose possano essere superate attraverso il rispetto e la collaborazione. La visita del Papa Leone XIV rappresenta un ulteriore passo in questa direzione, contribuendo a rafforzare i legami tra le diverse fedi e a promuovere un messaggio di unità e tolleranza.
