Attenzione alle abbuffate: un solo pasto eccessivo può danneggiare il cuore

Marianna Ritini

Novembre 29, 2025

Nella stagione delle festività, l’attenzione si sposta inevitabilmente sui pranzi e le cene abbondanti, caratterizzati da una varietà di piatti e porzioni spesso eccessive. Questo scenario, che si ripete ogni anno, non è solo un piacere per il palato, ma rappresenta anche un potenziale rischio per la salute, in particolare per il cuore. Il Washington Post ha recentemente messo in evidenza questa problematica, evidenziando il periodo critico che segue il Giorno del Ringraziamento e precede il Natale negli Stati Uniti.

Il cardiologo Ameya Kulkarni, operante presso il Kaiser Permanente in Virginia, ha sottolineato come anche un piccolo eccesso durante i pasti possa avere ripercussioni significative. Le abbuffate, seppur occasionali, possono incrementare il rischio di sviluppare problemi cardiaci, specialmente per coloro che già convivono con patologie cardiovascolari. Kulkarni avverte che, sebbene un singolo pasto sostanzioso non rappresenti una minaccia per una persona giovane e in buona salute, per la popolazione vulnerabile la situazione è diversa.

I dati sui problemi cardiaci

Negli Stati Uniti, le malattie cardiache costituiscono la principale causa di morte, con un infarto che colpisce una persona ogni 40 secondi, per un totale di circa 800.000 casi all’anno, come riportato dai Centers for Disease Control and Prevention. Kulkarni evidenzia che la correlazione tra un pasto sostanzioso e il rischio di infarto è stata confermata da studi, tra cui uno presentato nel 2000 all’American Heart Association, che ha dimostrato come un “pasto insolitamente pesante” possa quadruplicare il rischio di infarto nelle due ore successive, specialmente per i soggetti già affetti da patologie cardiache.

Quando si attiva il rischio

La ricerca ha messo in luce che l’intenso sforzo fisico, l’alimentazione e lo stress emotivo sono tra i principali fattori che possono condurre a un infarto. L’analisi di 17 studi condotta nel 2005 ha confermato queste affermazioni, sottolineando l’importanza di prestare attenzione al proprio stato di salute durante i pasti festivi.

Perché un pasto abbondante può essere pericoloso

Il cardiologo Steve Kopecky, della Mayo Clinic, spiega che un pasto ricco di grassi saturi, calorie e carboidrati raffinati rappresenta un vero e proprio stress per il cuore. Durante la digestione, il corpo devia il flusso sanguigno verso il sistema digerente, causando un restringimento dei vasi sanguigni e un aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna. Questi fattori possono contribuire a scatenare un attacco cardiaco, specialmente in soggetti predisposti.

I fattori di rischio associati

Diversi elementi possono aumentare il rischio di infarto, tra cui condizioni cliniche come il diabete, l’ipercolesterolemia, l’ipertensione e l’obesità. La mancanza di attività fisica e uno stile di vita poco salutare aggravano ulteriormente la situazione. Kulkarni suggerisce che un pasto abbondante potrebbe avere effetti simili a quelli provocati da stress emotivo o sforzi fisici intensi.

Le scelte alimentari consigliate

Per mantenere un equilibrio durante le festività, è consigliabile che circa il 50% del piatto sia composto da frutta e verdura, il 25% da proteine e il restante 25% da carboidrati. È importante limitare il consumo di alcol e mangiare lentamente, poiché il cervello impiega circa 20 minuti per ricevere il segnale di sazietà. Infine, una passeggiata dopo il pasto può contribuire a ridurre i livelli di trigliceridi, pressione sanguigna e glicemia, rappresentando un’ottima strategia per mantenere la salute durante le festività.

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