Trump richiede un riesame delle Green card per cittadini di 19 ‘Paesi a rischio’

Lorenzo Di Bari

Novembre 28, 2025

La recente sparatoria avvenuta a Washington ha portato a una revisione delle procedure di immigrazione da parte degli Stati Uniti. Un cittadino afghano ha attaccato soldati della Guardia Nazionale, suscitando preoccupazioni sulla **sicurezza nazionale** e sull’**integrità** dei processi di concessione delle green card.

L’agenzia federale Uscis, responsabile dell’immigrazione, ha annunciato che procederà a un riesame approfondito delle green card rilasciate a cittadini di Paesi considerati a rischio. Il direttore dell’Uscis, **Joseph Edlow**, ha comunicato su X che, su ordine del presidente degli Stati Uniti, ogni caso verrà esaminato con rigorosità. L’agenzia ha fatto riferimento a un elenco di 19 Paesi, tra cui l’**Afghanistan**, menzionato in una dichiarazione presidenziale di giugno.

I paesi a rischio

Secondo quanto riportato da **CBS News**, l’elenco include, oltre all’**Afghanistan**, anche **Cuba**, **Haiti**, **Iran**, **Somalia**, **Libia**, **Sudan**, **Yemen** e **Venezuela**. **Tricia McLaughlin**, portavoce del **Department of Homeland Security**, ha confermato che l’agenzia sta riesaminando tutti i casi di **asilo** approvati durante l’amministrazione **Biden**, in seguito all’attacco del cittadino afghano **Rahmanullah Lakanwal**. A novembre, l’amministrazione **Trump** aveva già avviato un’analisi senza precedenti di tutti i rifugiati accolti negli Stati Uniti durante il mandato di **Biden**.

**Lakanwal**, che era entrato negli Stati Uniti nel 2021, ha visto la sua domanda di **asilo** approvata all’inizio di quest’anno. Un funzionario del **Department of Homeland Security** ha spiegato che l’approvazione è stata influenzata da un accordo giudiziario dell’amministrazione **Biden**, che ha costretto il governo federale a velocizzare l’esame delle domande di **asilo** presentate dagli afgani.

Dopo la sparatoria, l’amministrazione **Trump** ha deciso di sospendere tutte le richieste di **immigrazione** presentate da cittadini afgani. Si stima che circa 85.000 afgani siano stati reinsediati negli Stati Uniti nell’ambito dell’operazione Allies Welcome dopo il ritiro dall’**Afghanistan** nel 2021. Molti di loro sono stati inizialmente sistemati in basi militari prima di essere trasferiti negli Stati Uniti, una volta completate le procedure di controllo.

Oltre ai Paesi già menzionati, la **CNN** ha aggiunto che l’elenco comprende anche **Myanmar**, **Ciad**, **Repubblica del Congo**, **Guinea Equatoriale**, **Eritrea**, **Burundi**, **Laos**, **Sierra Leone**, **Togo** e **Turkmenistan**. **Lakanwal**, che era arrivato negli Stati Uniti grazie all’operazione Allies Welcome dopo aver collaborato con le forze americane in **Afghanistan**, ha superato tutti i controlli di **sicurezza** sia prima di lavorare con gli Stati Uniti sia prima di arrivare nel Paese.

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