Papa Leone XIV ha recentemente commemorato il 1700° anniversario del Primo Concilio di Nicea in un evento significativo tenutosi a İznik, una storica città turca. L’8 maggio 2025, sulle rovine di una basilica del IV secolo, situata sulle sponde del lago İznik, il Papa ha unito la sua voce in preghiera con il Patriarca ecumenico ortodosso Bartolomeo. Questo incontro ha rappresentato un momento di riflessione e di richiamo all’unità tra le diverse confessioni cristiane, come sottolineato dallo stesso Leone XIV, che ha evidenziato il “desiderio di piena comunione tra tutti coloro che credono in Gesù Cristo”.
Il significato dell’anniversario
La scelta di celebrare questo anniversario in Turchia non è casuale; il Paese, pur ospitando circa 85 milioni di persone, conta solo 180.000 cristiani. Nicea, oggi conosciuta come İznik, è il luogo in cui si tenne il concilio nel 325 d.C., un evento cruciale per la storia della Chiesa cristiana. Le rovine della basilica, oggi parte della cosiddetta “basilica sottomarina”, sono state scoperte nel 2014 e sono recentemente emerse grazie alla siccità che ha colpito la regione. Durante la cerimonia, Leone XIV ha espresso il desiderio di rafforzare i legami tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa, sottolineando l’importanza di una collaborazione più stretta nel contesto attuale.
Un messaggio di pace e dialogo
Il Papa ha anche colto l’occasione per denunciare l’uso della religione come giustificazione per la violenza e il fanatismo, esortando a un dialogo costruttivo tra le fedi. Questo richiamo alla pace è stato ben accolto, in un periodo in cui la tensione religiosa è spesso al centro delle notizie globali. L’incontro tra Leone XIV e Bartolomeo rappresenta un passo significativo verso la riconciliazione, un tema ricorrente nella storia del cristianesimo.
Prossimi passi per la comunione
Il giorno successivo alla celebrazione, il 9 maggio 2025, i due leader religiosi firmeranno una dichiarazione congiunta a Istanbul, prima della partenza del Papa per il Libano, prevista per domenica. Questo documento rappresenterà un ulteriore passo verso il rafforzamento delle relazioni tra le due Chiese e un impegno a lavorare insieme per la pace e l’unità. L’incontro a İznik non solo celebra un importante anniversario, ma segna anche l’inizio di un nuovo capitolo nel dialogo interreligioso, con l’auspicio di un futuro più unito e pacifico.
